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FIGURA DELL'IMPRENDITORE AGRICOLO: GIORNATA DI STUDIO AL CREA
A 20 anni dalla legge di orientamento, tra bilanci e prospettive, un momento di confronto con i massimi studiosi del diritto agrario
Il CREA ha organizzato oggi 15 giugno al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali la Giornata di studio sulla figura dell’imprenditore agricolo a 20 anni dalla legge di orientamento.
La giornata ha visto il confronto di alcuni dei massimi Studiosi del Diritto agrario sulle diverse problematiche legate alla definizione civilistica dell’imprenditore agricolo.
Nella seconda parte del webinar si è svolta una tavola rotonda con le organizzazioni professionali agricole, della cooperazione e dell’industria alimentare sul tema “Imprenditore agricolo e Green Deal: serve una nuova legge?”
Nel suo saluto di apertura ai partecipanti il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, ha affermato: “Il decreto legislativo n. 228 del 18 maggio 2001 su “Orientamento e modernizzazione del settore agricolo” ha costituito un vero e proprio spartiacque per la figura dell’imprenditore agricolo poiché, introducendo il concetto di multifunzionalità, ha consentito all’agricoltore di svolgere attività connesse, rimanendo sempre nell’ambito agricolo. Attività che oggi indichiamo come sostenibilità economica, ambientale e sociale e che sono fondamentali sia nella visione della futura agricoltura, delineata dal Farm to Fork e dal PNRR sia per rendere duratura e sostenibile l’attuale fase di ripresa economica. Sono certo che le possibilità offerte dalle nuove tecnologie e dall’agricoltura 5.0 amplieranno ulteriormente i confini del settore primario, anche grazie al prezioso contributo assicurato dal CREA nell’ambito dell’agricoltura di precisione, e le donne e i giovani che oggi sono o stanno per diventare “imprenditori agricoli” sapranno cogliere molte di queste opportunità”.
Sono arrivati in apertura anche i saluti da parte di entrambi i Sottosegretari di stato del Mipaaf.
Francesco Battistoni ha spiegato che "l’evoluzione dell’imprenditore agricolo è tutt’uno con l’evoluzione dell’agricoltura. Se oggi o prodotti agricoli e i nostri cibi sono ricchi di valori nutrizionali, tecnologici e immateriali e le attività svolte nell’azienda agraria sono sempre più rivolte alla fornitura di servizi alla collettività e ad altre imprese, anche di altri settori produttivi, questo lo si deve soprattutto al lavoro e all’ingegno delle imprenditrici e imprenditori agricoli. E la testimonianza è valore delle attività connesse in agricoltura, oggi superiore ai 12,5 miliardi di euro annui".
Gian Marco Centinaio ha evidenziato che "l’imprenditore agricolo è ormai considerato protagonista di quelle che sono le nuove sfide che il nostro settore dovrà affrontare nei prossimi anni. A differenza del passato, oggi gli è riconosciuto il lavoro a tutela dell’ambiente e del ciclo della vita, e l’attenzione alla natura. In questo settore bisogna fare un lavoro sempre più all’avanguardia e legato alle nuove tecnologie. Come ministero ci eravamo dati la mission del Farm to fork, dall’azienda agricola alla tavola, già prima che ce lo chiedesse l’Europa. Dobbiamo lavorare a filiere sempre più integrate e i nostri interlocutori devono essere non solo l’agricoltore e l’imprenditore agricolo, ma anche l’industria di trasformazione e anche tutti coloro che rappresentano i consumatori che sono i destinatari finali del lavoro quotidiano. Aiuteremo chi ha deciso di dedicare la propria vita all’agricoltura in modo serio, efficace e rispettando le regole che non ci sta dando solo l’Europa o il mercato, semplicemente sono regole di buon senso".
“La legge di orientamento del 2001 è stata un successo economico: in quindici anni, dal 2005 al 2019, il valore delle attività connesse in agricoltura è passato da 6 a 12,5 miliardi di euro. Ora la sfida per l’Imprenditore agricolo è passare da Custode del territorio a Custode del Ciclo della Vita, in linea con gli obiettivi europei del Green deal: una sfida di benessere e prosperità per le generazioni future, ma anche di maggiore redditiva per le imprese agricole di oggi”. Così Stefano Vaccari, Direttore Generale del CREA.
In chiusura della prima parte del webinar Filippo Gallinella, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, che ha presenziato ai lavori, ha dichiarato: "L’Imprenditore Agricolo oltre ad essere sempre più il Custode del Ciclo della Vita dovrà cogliere la sfida delle nuove politiche europee per divenire il protagonista della transizione ecologica, un cambiamento che vede l’agricoltura svolgere un ruolo determinante per mitigare gli effetti ambientali delle altre attività antropiche".
Il CREA, con l’organizzazione di questo importante momento di confronto, si conferma come supporto scientifico e serbatoio di idee per il mondo agricolo, anche sui temi chiave del diritto e dell’economia agraria.
Il link per seguire l’evento è nella locandina allegata.
a cura di Micaela Conterio 3358458589