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Giornata della Biodiversità: l'impegno del Crea Alimenti e Nutrizione
Biodiversità agroalimentare, caratteristiche prodotti locali, sostenibilità agroalimentare, ricette tipiche: i contributi del Centro Alimenti e Nutrizione alla giornata della Biodiversità
Diversità della dieta e diversità della produzione
La diversità alimentare è un concetto correlato ai profili nutrizionali, dal punto di vista della dieta e alla biodiversità, dal punto di vista della produzione
Il nostro paese ha una biodiversità “naturale” e la diversità della dieta risente soprattutto della varietà a livello geografico. Riguardo all’alimentazione l’Italia custodisce un modello “dal campo alla tavola” riconosciuto dall’UNESCO come eredità intangibile che vale la pena di preservare per il benessere della popolazione presente e, soprattutto, per quella futura.
Ricette tradizionali: l’espressione della biodiversità e della tutela del territorio
Conoscere la composizione nutrizionale di preparazioni alimentari e ricette tradizionali costituisce uno strumento fondamentale per la valorizzazione dei prodotti del territorio e la tutela della biodiversità. Con il Progetto QUALIFU-SIAGRO è stato possibile individuare la caratterizzazione nutrizionale e la valutazione delle componenti bioattive di alcune preparazioni alimentari e ricette tradizionali regionali consumate in tutta Italia. Preparazioni quali: Pastiera, Pasta all’amatriciana, sono state realizzate nella cucina sperimentale del CREA Alimenti e Nutrizione seguendo un protocollo validato e standardizzato ed effettuando le analisi chimico-analitiche secondo i metodi ufficiali.
La Biodiversità alimentare per favorire la tutela della biodiversità in generale e per aiutarci a mantenere una buona salute
In uno dei laboratori del Centro di ricerca CREA Alimenti e Nutrizione si studiano diverse tipologie di prodotti: farine, pasta, pane e prodotti da forno ottenuti dalla commistione di materie prime diverse: farine di grano tenero e duro, farri, riso, mais farine di legumi. La composizione in nutrienti e in sostanze bioattive può essere diversa nei vari prodotti, alternare il loro consumo può aiutarci ad incrementare la quantità di sostanze utili per il nostro benessere, contribuendo alla conservazione della biodiversità.
BIOVITA la Banca Dati per conoscere a fondo le caratteristiche di alcuni prodotti locali
La Banca Dati BIOVITA, nell’ambito del progetto “Biodiversità e agroalimentare: strumenti per descrivere la realtà italiana BIOVITA”, è stata progettata per accogliere non solo i dati specifici riguardanti le caratteristiche chimiche dei prodotti tradizionali (PAT), ma anche per fornire uno strumento contenente dettagli importanti riguardo la loro storia, le specificità agronomiche e le realtà produttive legate al territorio di provenienza.
Terravita per la sostenibilità dell’agroalimentare italiano
Il progetto TERRAVITA “Biodiversità, Territorio e Nutrizione: la sostenibilità dell’agroalimentare italiano”, finanziato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e coordinato dal Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione del CREA, è rivolto alla valorizzazione del settore agro-alimentare italiano, con particolare riferimento alle produzioni locali. I risultati ottenuti dal progetto, hanno permesso per alcuni alimenti rappresentativi, di identificare gli hot-spots degli impatti energetico-ambientali definendo l’adozione di pratiche agricole più sostenibili.
La rivoluzione verde dell’industria agroalimentare: la Bioraffineria nel rispetto della Biodiversità e dell’Agricoltura Sostenibile
La biodiversità misura le variazioni a livello genetico delle specie e degli ecosistemi ed è essenziale per la produzione agricola e per la gestione di una agricoltura sostenibile
Il Centro di ricerca CREA Alimenti e Nutrizione è partner dei seguenti progetti: EXCornsEED, finanziato dall’UE nell’ambito del Programma Horizon 2020, esso ha l’obiettivo di sviluppare e validare processi innovativi e sostenibili per il recupero di proteine e composti bioattivi da sottoprodotti della produzione di biocombustibili di prima generazione ed inserirli nel ciclo produttivo di industrie chimiche, alimentari e cosmetiche; PROBIS, finalizzato al recupero di molecole di interesse nutraceutico da scarti della filiera ittica” esso affronta tematiche prioritarie per le il sistema agroalimentare e la Green Economy, quali il recupero e la valorizzazione degli scarti agroalimentari, la riduzione degli sprechi e l’uso sostenibile delle risorse; Progetto “STRAVALORE” con l’obiettivo di valorizzare gli scarti provenienti dal settore vitivinicolo.
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