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Il contributo delle TEA all'agricoltura che verrà
Disponibile il video che illustra come le TEA possano offrire una risposta alle sfide epocali che la nostra agricoltura dovrà fronteggiare per accrescere la sostenibilità e produrre alimenti più salutari. In tale direzione è stato elaborato dal Cluster Agrofood Nazionale e da Assobiotec con il CREA, il position paper che ne illustra le potenzialità all’interno di un contesto agricolo italiano.
Le sfide epocali che la nostra agricoltura deve fronteggiare - cambiamenti climatici, siccità, la riduzione dell’uso dei fitofarmaci e dei fertilizzanti - possono essere affrontate grazie al miglioramento genetico, strategico per garantire produttività, resilienza e sostenibilità ambientale, ma anche qualità e tipicità delle nostre produzioni. In tale direzione è stato elaborato dal Cluster Agrofood Nazionale (l’associazione riconosciuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca che aggrega Imprese, Associazioni di categoria, Università, Organismi di ricerca, Enti di Formazione e Rappresentanze territoriali che operano nel settore Agrifood) e da Assobiotec (l’Associazione Nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie che fa parte di Federchimica) con il CREA, il position paper che ne illustra le potenzialità all’interno di un contesto agricolo italiano e ne spiega il contributo per accrescere la sostenibilità della nostra agricoltura e a produrre alimenti più salutari.
Le TEA, le nuove tecniche genomiche, quindi, servono davvero?
Ne parliamo con Patrizio Giacomo La Pietra, Sottosegretario di stato Masaf, Carlo Gaudio, Presidente CREA, Luigi Cattivelli, Direttore CREA Genomica e Bioinformatica e coordinatore del programma BIOTECH, e Luca De Carlo, Presidente della IX commissione permanente del senato.
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