Aggregatore Risorse
Il CREA al XXVI Congresso Mondiale della IUFRO
"Concentrandosi sul contributo delle foreste agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, questo Congresso mondiale della IUFRO vuole contribuire a focalizzare e arricchire le agende di ricerca forestale, promuovendo il dialogo e la cooperazione intersettoriale e promuovendo la multifunzionalità delle foreste e i loro servizi. In questa prospettiva è significativa la partecipazione del CREA che, con vari suoi ricercatori, è responsabile dell’organizzazione di sessioni e presentazioni su tematiche che vanno dal monitoraggio inventariale alla gestione forestale e alla conservazione della biodiversità”. Così Piermaria Corona, Direttore del CREA Foreste e Legno, in occasione del XXVI Congresso Mondiale della IUFRO, l'Unione internazionale delle organizzazioni di ricerca forestale, in corso a Stoccolma dal 23 al 29 giugno.

"Concentrandosi sul contributo delle foreste agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, questo Congresso mondiale della IUFRO vuole contribuire a focalizzare e arricchire le agende di ricerca forestale, promuovendo il dialogo e la cooperazione intersettoriale e promuovendo la multifunzionalità delle foreste e i loro servizi. In questa prospettiva è significativa la partecipazione del CREA che, con vari suoi ricercatori, è responsabile dell’organizzazione di sessioni e presentazioni su tematiche che vanno dal monitoraggio inventariale alla gestione forestale e alla conservazione della biodiversità”. Così Piermaria Corona, Direttore del CREA Foreste e Legno, in occasione del XXVI Congresso Mondiale della IUFRO, l'Unione internazionale delle organizzazioni di ricerca forestale, in corso a Stoccolma dal 23 al 29 giugno.
Il focus del Congresso 2024 è: FORESTS AND SOCIETY TOWARDS 2050. Le richieste di servizi ecosistemici forestali crescono a causa della crisi climatica e della necessità di rafforzare il settore della bioeconomia, come stabilito dagli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite e la resilienza delle foreste ai disturbi e alle pressioni antropiche. Entro il 2050 si prevedono cambiamenti drastici nella crescita della popolazione, nel cambiamento climatico, nella perdita di biodiversità, nella globalizzazione e in un’economia mondiale in crescita, che eserciteranno un’enorme pressione sulle foreste e sulle società, che da esse dipendono. Il 2050 è un anno fondamentale per realizzare la visione di Vivere in Armonia con la Natura della Convenzione sulla Diversità Biologica, nonché l’obiettivo di emissioni nette pari a zero.
IUFRO, l'Unione internazionale delle organizzazioni di ricerca forestale fondata nel 1892 e che rappresenta oltre 15.000 ricercatori da circa 630 istituzioni in più di 115 Paesi, offre una rete globale per la cooperazione scientifica sulle foreste e sui prodotti forestali: 9 Divisioni scientifiche, oltre 50 Gruppi di ricerca, più di 180 Gruppi di lavoro e 9 Task Force interdisciplinari.