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Agrobiodiversità: Il CREA protagonista del Secondo Congresso Internazionale
Dal 15 al 18 novembre 2021 focus su Consumo, Produzione e Conservazione. Dopo l’India, è l’Italia ad ospitare la comunità globale per dibattere sui temi salienti dell’agrobiodiversità
Il CREA al Second International Agrobiodiversity Congress: un importante momento di dialogo globale tra gli stakeholders coinvolti nel settore dell’agri-food, per riflettere sul ruolo dell’agrobiodiversità in uno scenario di sistemi agroalimentari in transizione.
Il contributo del CREA. Il comitato scientifico CREA, costituito da esponenti dei centri di ricerca Alimenti e Nutrizione e Politiche e Bioeconomia oltre che dall'Amministrazione Centrale, ha affiancato Bioversity nella ideazione e progettazione dell'evento, facilitando inoltre il suo rapporto con i diversi attori della ricerca italiana. Il CREA ha, inoltre, contribuito attivamente, sia attraverso i lavori dello Steering Committee sia nell’ambito del Comitato Scientifico, all’elaborazione dell’Agenda e delle componenti chiave del Congresso, quali ad esempio il Manifesto di Roma “Using Agrobiodiversity to Transform Food Systems”. Tra gli Opening Statements si segnala, infine, il Presidente del CREA, Carlo Gaudio, che illustrerà il ruolo dell’agrobiodiversità nell’ambito della missione dell’Ente, le ragioni istituzionali per sostenere il Congresso e le principali azioni intraprese dei Centri nel contesto dell’agrobiodiversità.
Le relazioni presentate. I ricercatori del CREA partecipano con una serie di contributi scientifici nei tre settori tematici del Congresso. Nella sessione “Consumo”, Marika Ferrari e Laura Rossi del Centro Alimenti e Nutrizione presentano “Optimized dietary patterns for the achievement of nutritional and environmental goals”; mentre in quella dedicata alla “Produzione” Tommaso Bardelli del Centro Difesa e Certificazione discute sul tema “How are bread wheat varieties affected by the environment? – A case study from Italy”. Elisabetta Lupotto, direttrice del Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione del CREA, interverrà a chiusura della sessione contribuendo a elaborare le conclusioni del dibattito. Per la sessione “Conservazione” il CREA è rappresentato da Laura Gazza del Centro Ingegneria e Trasformazione Agroalimentari (“Rediscovering ancient wheats T. thimopheevii and T. zhukovskyi to enhance sustainable agro-food diversity”), da Maria Carola Fiore del Centro Difesa e Certificazione con un lavoro sulla caratterizzazione di vecchie varietà frutticole siciliane (“Genetic Distinctiveness Highlights the Conservation Value of landraces and old varieties of fruit trees”) da Maria Antonietta Palombi (Centro Viticoltura ed Enologia) e da Ignazio Verde (Centro Olivicoltura Frutticoltura Agrumicoltura), che illustrano il Progetto pluriennale del MiPAAF sull’implementazione del Trattato FAO nonché, sempre nell’ambito dello stesso progetto, da Emilia Caboni del Centro Olivicoltura Frutticoltura Agrumicoltura che presenta le ricerche volte alla crioconservazione del germoplasma frutticolo.
Il Congresso. Ospitato dal Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale (MAECI), dal Consultative Group for International Agricultural Research (CGIAR) e dall’Alliance of Bioversity International and CIAT, e co-organizzato con 27 organismi partner, il Congresso vede la partecipazione di oltre 500 esperti e ricercatori nazionali e internazionali, operatori delle grandi e piccole filiere e rappresentanti politici, per approfondire le novità della ricerca sempre più orientata verso sistemi alimentari eco-sostenibili.
Per registrazione e ulteriori informazioni siete invitati a visitare il sito https://www.eatgrowsave.org/.
a cura di Micaela Conterio 3358458589