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CREA per l’innovazione 2020 in Zootecnia e Acquacoltura: un laboratorio vivente per promuovere la sostenibilità lungo tutta la filiera
«Il nostro centro affronta con grande impegno il tema della sostenibilità – spiega Luca Buttazzoni, Direttore del CREA Zootecnia e Acquacoltura – anticipando in larga misura la strategia europea From Farm to Fork, nell’ottica di una transizione ecologica che coinvolga l’intera filiera alimentare, dalla produzione al consumo, e che protegga la salute e il benessere di persone ed animali e che, al tempo stesso, rafforzi la competitività e la resilienza dei sistemi agroalimentari. Siamo un laboratorio vivente a cielo aperto, con i nostri circa 2600 ettari di terreni destinati all’allevamento di bovini, bufali, ovini, caprini e suini per sperimentare direttamente in campo le soluzioni che presentiamo agli allevatori per limitare l’impatto ambientale e valorizzare le produzioni animali».

«Il nostro centro affronta con grande impegno il tema della sostenibilità – spiega Luca Buttazzoni, Direttore del CREA Zootecnia e Acquacoltura – anticipando in larga misura la strategia europea From Farm to Fork, nell’ottica di una transizione ecologica che coinvolga l’intera filiera alimentare, dalla produzione al consumo, e che protegga la salute e il benessere di persone ed animali e che, al tempo stesso, rafforzi la competitività e la resilienza dei sistemi agroalimentari. Siamo un laboratorio vivente a cielo aperto, con i nostri circa 2600 ettari di terreni destinati all’allevamento di bovini, bufali, ovini, caprini e suini per sperimentare direttamente in campo le soluzioni che presentiamo agli allevatori per limitare l’impatto ambientale e valorizzare le produzioni animali».
Sostenibilità ambientale
Riduzione del 15 % dell’impronta di carbonio dell’allevamento da carne in Europa (progetto LIFE BEEF CARBON); ottimizzazione dell’uso agronomico dei liquami, eliminando le perdite di azoto nell’atmosfera e in falda mediante approcci HI-TECH (CONSENSI).
Benessere animale
La zootecnia di precisione per il miglioramento del benessere degli animali con conseguente riduzione dell’uso degli antibiotici e fitofarmaci di sintesi (PLFNoDrug); miglioramento del benessere animale e rafforzare la resilienza nell’allevamento del suino biologico (POWER).
Miglioramento genetico delle piante foraggere e proteiche
Finalizzato all’aumento della produzione e alla resistenza alla siccità. In particolare, riguarda l’erba medica, il lupino e il pisello da granella, tutte potenziali alternative, nell’alimentazione animale, alla soia, la cui produzione obbliga l’Italia a costosissime importazioni da Paesi che la coltivano anche a costo di intense deforestazioni (tre HORIZON 2020: LIVESEED, REMIX e INVITE; e un PRIMA).
Alimenti alternativi
Utilizzo dei sottoprodotti dei frantoi nell’alimentazione zootecnica (SANSINUTRIFEED); alimenti sostenibili per l’acquacoltura: alghe, insetti, specie aliene invasive (SUSHIN); analisi degli allevamenti da carne europei per modificare le razioni per ridurne la competizione alimentare con gli umani (progetto ERANET SUSTAINBEEF).
Trasferimento dell’innovazione
Network di enti di ricerca e imprese per obiettivi di ricerca, di sviluppo/integrazione tecnologica e di trasferimento dei risultati centrati sulla sostenibilità agro-ambientale: efficienza di utilizzo di sottoprodotti (digestato), sostituzione di agrofarmaci di sintesi con prodotti di origine microbica e vegetale, uso delle analisi ‘omiche’ come indicatori di identità/qualità dei prodotti di origine animale, nuovi indici di benessere animale (AGRI-HUB).
a cura di Micaela Conterio 3358458589
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GUARDA IL VIDEO DI ZOOTECNIA E ACQUACOLTURA - Giovanna De Matteis, ricercatrice
GUARDA IL VIDEO DI ZOOTECNIA E ACQUACOLTURA - Monica Guarino Amato, ricercatrice
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