Aggregatore Risorse
Giornata della biodiversità: l'impegno del CREA Orticoltura e Florovivaismo
#tutelaorchideespontanee #valorizzazionespecieorticolefloricole #agroBiodiversitàcampana #bancagermoplasma #caratterizzazionevarietàlocalierbacee
Scopriamo progetti, attività e iniziative del centro di ricerca: i progetti LIFEorchids, RGV/ORFLORA, ABC e BanGeCar
LIFEorchids - Improving the conservation status of critically endangered orchid communities in selected habitats in Northwestern Italy
E' un progetto quinquennale, attualmente in corso, a cui afferiscono sette partner da due paesi europei (www.lifeorchids.eu). L’obiettivo è la tutela di orchidee terrestri spontanee, presenti nei Parchi del Po vercellese-alessandrino e di Portofino, tipiche di praterie ad alta biodiversità, che sono considerate di particolare qualità, se molto ricche di orchidee.
Le attività del progetto prevedono di contrastare l'attuale declino delle popolazioni di orchidee ed il rischio di estinzione, attraverso la cura ed il ripristino degli habitat, il ripopolamento di nove specie (attraverso la germinazione assistita dei semi), la stipula di accordi di custodia (cittadini custodi di orchidee) e lo scambio di pratiche e conoscenze tra l’Italia e la Repubblica Ceca.
RGV/ORFLORA Programma triennale 2020-2022 per la conservazione, caratterizzazione, uso e valorizzazione delle risorse genetiche vegetali per l’alimentazione e l’agricoltura. Recupero, conservazione e valorizzazione di specie orticole, floricole e aromatiche
- Ampliamento di collezioni e caratterizzazione morfologica, molecolare e genetica delle più diffuse ortive da frutto e da foglia del bacino del mediterraneo tra le quali carciofo peperone dolce e piccante, anice, melone, zucca, cipolla, fagiolo, cece, pomodoro, rucola.
- Ampliamento di collezione di germoplasma in vitro e in vivo di specie di floricole italiane ed europee tradizionalmente impiegate per l’alimentazione umana e di piante aromatiche
- Identificazione di nuove sostanze fitochimiche per fini salutistici e valorizzazione del germoplasma per fini produttivi;
- Valutazione dell’adattabilità all’ambiente di coltivazione e delle potenzialità di sfruttamento economico per produzioni alimentari, in base alle caratteristiche agronomiche e nutrizionali.
Ricadute attese
- Salvaguardia di specie ad alto rischio di erosione genetica
- Utilizzo del germoplasma per il miglioramento genetico
- Valorizzazione di nuovi prodotti per usi alimentari
Il progetto ABC: “AgroBiodiversità Campana: moltiplicazione, conservazione e caratterizzazione di risorse genetiche vegetali erbacee autoctone” vede coinvolte diverse Istituzioni di ricerca e Università (CREA Orticoltura e Florovivaismo di Pontecagnano, CREA Difesa e Certificazione di Battipaglia, ARCA 2010, Università degli Studi di Salerno, Università degli Studi “Federico II”, CNR-IBBR di Portici e CNR-ISA di Avellino) impegnate nella caratterizzazione morfofisiologica, agronomica, biochimica, chimico-fisica, nutrizionale e genetico-molecolare di RGV erbacee reperite in Regione Campania. Inoltre, il CREA e ARCA 2010 sono impegnati nella moltiplicazione e conservazione in sanità di 310 RGV. L’obiettivo del progetto è, pertanto, quello di caratterizzare e mettere in sicurezza le RGV locali campane, grazie anche all’implementazione della rete regionale degli agricoltori custodi.
Saranno realizzati un sito divulgativo, un database delle RGV, la stesura di un documento conclusivo sulle migliori pratiche.
Progetto BanGeCar: “GESTIONE DELLA BANCA DEL GERMOPLASMA REGIONALE E CARATTERIZZAZIONE DELLE VARIETÀ LOCALI DI SPECIE ERBACEE NELLE MARCHE, NELL’AMBITO DEL PROGETTO BIODIVERSITÀ E RISORSE GENETICHE – L.R. 12/2003”
La Banca del germoplasma regionale, istituita presso la sede di Monsampolo del Tronto (AP) in collaborazione con l’ASSAM, è deputata alla conservazione ex situ delle specie erbacee reperite sul territorio marchigiano. La caratterizzazione morfologica e molecolare delle accessioni reperite permette di verificare la tipologia e risolvere casi di sinonimia e omonimia derivati da errori tramandati dagli agricoltori. Le accessioni acquisite vengono catalogate in un archivio informatico e quelle considerate a rischio di erosione, corredate da schede descrittive, cenni storici e informazioni sugli usi tradizionali, vengono iscritte al Repertorio Regionale e successivamente nell’Anagrafe Nazionale.
La conservazione del germoplasma regionale ha un importante ricaduta sulla salvaguardia e valorizzazione della biodiversità in quanto permette alle varietà locali di tornare ad essere patrimonio di tutti, tutelando anche il patrimonio culturale ad esse associato.