Cattivelli afferma che adottare questa tecnica rivoluzionaria di miglioramento genetico, a cui il CREA lavora da diversi anni, significa investire nel futuro del settore primario, rendendo possibile un aumento considerevole delle rese delle colture e la creazione di nuove varietà capaci di resistere ai patogeni e ai cambiamenti climatici.
LEGGI L'ARTICOLO IN ALLEGATO