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PROJECT INTESA “Best Practices Exchange Conference on soilless crops in the Mediterranean”
Il CREA, con il suo Centro Difesa e Certificazione, partecipa all'interno del progetto INTESA “Innovazione nelle tecnologie a sostegno dello sviluppo sostenibile dell'agroindustria”: come testare un modello di coltivazione sostenibile per la produzione di ortaggi di alta qualità
Tipologia di evento: Convegno
Quando: venerdì 26 marzo 2021 - ore: 15:00
Dove: Webinar - on line
Il progetto INTESA “Innovazione nelle tecnologie a sostegno dello sviluppo sostenibile dell'agroindustria” è un partenariato pubblico privato finanziato dai fondi europei FESR attraverso il programma di cooperazione transfrontaliera ENI Italia Tunisia, per promuovere la formazione, la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione nel comparto agroalimentare (il primo evento di lancio è stato realizzato il 1° febbraio 2021 a Tunisi).
Il progetto, partito ad Agosto 2020, coinvolge in Sicilia la provincia di Ragusa e in Tunisia i governatorati di Tunisi, Manouba e Sfax tutti territori a forte vocazione serricola per la produzione di ortaggi. In Sicilia l’impianto pilota verrà realizzato presso la OP Moncada con il supporto scientifico dei ricercatori Giovanni Gugliuzza e Antonio Giovino del Centro di ricerca CREA Difesa e Certificazione di Bagheria (PA) e della So.Sv.I. di Ragusa. In Tunisia sarà effettuato un upgrade della serra sperimentale presente a Manouba, che è stata oggetto di studio durante il passato progetto Agriponic (www.agriponic.eu).
La provincia di Ragusa ospita oltre il 50% delle produzioni protette della Sicilia ed è qui che nascerà una serra idroponica che possa essere da modello per rendere sostenibile le produzioni orticole del futuro. Un laboratorio aperto all’innovazione al confronto e al dialogo con le Istituzioni, con i Centri di Ricerca e con i consumatori, anello fondamentale per un mercato che cerca sempre più la qualità e la sostenibilità dei prodotti.
All’interno della serra verrà realizzato un impianto di coltivazione a ciclo chiuso senza substrato che unisce il sistema aeroponico e l’NFT(nutrient film tecnique).
Il modello consentirà di aumentare la sostenibilità ambientale attraverso il risparmio idrico, la riduzione dei rifiuti, l’efficienza energetica e la riduzione di patogeni e fitofagi; garantendo allo stesso tempo elevati standard qualitativi del prodotto (es. nichel free).
I sistemi produttivi saranno promossi nel territorio attraverso video tutorial, azioni di formazione e tutoring per coinvolgere altre aziende nel processo e sensibilizzare i consumatori.
Il risultato atteso dal progetto Intesa sarà̀ la messa a punto di un protocollo di produzione sostenibile per le colture protette attraverso l’uso del sistema di coltivazione in idroponica a ciclo chiuso e senza uso di substrati.
Il progetto, della durata di 30 mesi, ha un costo complessivo di € 1.046.486,85, con un finanziamento pubblico al 90%, esso vede la partecipazione come partner di UTAP Unione Nazionale dell’Agricoltura e della Pesca in qualità di capofila, MONCADA OP, SO.SVI Società Sviluppo Ibleo, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell’economia agraria - Centro di ricerca Difesa e Certificazione - sede di Bagheria, ENIS Scuola Nazionale di Ingegneria di Sfax IIT, Istituto Internazionale di Tecnologia di Sfax, in qualità di partner. Associati al progetto anche i Comuni di Ispica e Scicli, l’URAP Unione Regionale dell’Agricoltura e della Pesca di Manouba, l’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Ragusa e il CTAPT CentroTecnologico del Carciofo e della Patata di Manouba.