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Briciole di pane
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Albo Nazionale degli Esperti in Analisi Sensoriale del Miele
Descrizione
Cos'è
L’analisi sensoriale del miele è una disciplina evoluta quanto quella applicata al vino, all’olio o al formaggio e rappresenta uno dei punti nodali dell’attività di ricerca nello studio di caratterizzazione e nella promozione dei mieli. L’Italia è il paese dove questa scienza si è più sviluppata e l’unico al mondo in cui esista anche un elenco ufficiale di esperti in questa disciplina: l’Albo Nazionale degli Esperti in Analisi Sensoriale del Miele (di seguito denominato “Albo”).
L’Albo, istituito con Decreto Ministeriale n. 21547 del 28 maggio 1999 (prima gestito dall’Istituto Nazionale di Apicoltura, oggi integrato nel Consiglio nazionale per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell’economia agraria - CREA), ha il compito specifico di definire e valorizzare la figura del degustatore di miele e del miele stesso attraverso la conoscenza approfondita del prodotto.
Intenti prioritari dell’Albo sono dunque la formazione degli assaggiatori e il riconoscimento del ruolo e della professionalità degli esperti in analisi sensoriale del miele, attraverso corsi, sperimentazioni e applicazione di nuove metodologie, qualificandoli a far parte dei gruppi di assaggio.
Sono inoltre obiettivi importanti il mantenimento della professionalità acquisita così da garantire una base professionale adeguata e uniforme degli iscritti nel tempo. Questo obiettivo è perseguito mediante l’informazione e l’aggiornamento degli iscritti, realizzati mediante molteplici incontri destinati a rafforzare e affinare le conoscenze sui mieli. L’attività di aggiornamento e mantenimento è operata dai docenti formati e riconosciuti dall’Albo e da diverse figure di esperti in molteplici aspetti dell’analisi sensoriale.
Struttura
Allo svolgimento e al coordinamento delle attività dell'Albo provvedono due organi diversi per competenze e livelli di intervento: l'Ufficio Centrale e il Comitato di Gestione.
Vedi il “Disciplinare”: http://www.albomiele.it/index.php/albo/disciplinare/
N.B. Nel documento pdf è riportata la dicitura CRA-API. Si fa presente che dal 2017 al Centro di ricerca CREA-Agricoltura e Ambiente afferisce l’Unità di ricerca di apicoltura e bachicoltura CREA-API (ex CRA-API).
Cosa offre
Fin dall’inizio dell’applicazione dell’analisi sensoriale al miele è emersa l’importanza di questa tecnica quale mezzo unico e insostituibile per la valutazione del prodotto. Anche a livello prettamente scientifico gli studi in questo settore hanno assunto valore e importanza via via maggiori, così come hanno preso piede incontri specialistici volti a rendere le metodiche dell’analisi sensoriale sempre più fondate sulla scienza e il meno possibile soggettive, in particolare con la costituzione del Gruppo di Lavoro specifico (Sensory Analysis Working Group) nell’ambito dell’IHC (International Honey Commission - http://www.ihc-platform.net/).
L’analisi sensoriale del miele, oltre a insegnare a degustare e riconoscere mieli uniflorali e multiflorali e a valutare propriamente pregi e difetti di questo prodotto, costituisce un’insostituibile fonte promozionale del miele attuabile a diversi livelli primo tra tutti l’organizzazione dei concorsi di qualità.
La tecnica di assaggio adottata in Italia ha suscitato l’interesse anche internazionale testimoniato dalla continua richiesta dall’estero di corsi per divenire esperti in tal campo. Appassionati, consumatori, produttori, venditori, tecnici e ricercatori, provenienti da tutto il mondo, frequentano i corsi di formazione e trasferiscono l’esperienza acquisita nel proprio paese.
L’Albo organizza tre corsi: corso di introduzione all’analisi sensoriale del miele; corso di perfezionamento in analisi sensoriale del miele-I livello; corso di perfezionamento in analisi sensoriale del miele-II livello (corso esame). Il corsista acquisisce le conoscenze e la professionalità per svolgere valutazioni qualitative ed esprimere pareri sull’origine botanica del miele. E’ quindi uno strumento utile al ricercatore per acquisire conoscenze sempre più approfondite del prodotto volte a creare dei parametri razionali per potere valutare e definire in maniera chiara e riconoscibile le diverse tipologie di miele; al personale deputato ai controlli ufficiali per verificarne la mancanza di difetti e la rispondenza alla dichiarazione botanica; agli apicoltori per riconoscerne i difetti e per prevenirli, per esaltare le qualità del proprio prodotto e come mezzo utile alla corretta denominazione dello stesso; al consumatore per effettuare una scelta più occulata e gustarne le mille sfumature di odore, sapore e aroma.
Come iscriversi
Per iscriversi all’Albo, i candidati devono seguire i tre corsi accreditati dall’Albo. L’ultimo corso include l’esame che consiste in prove per lo più pratiche, sul riconoscimento dei diversi tipi di miele, ma anche teoriche, sulla conoscenza del prodotto. Per iniziare questo percorso non sono necessari particolari requisiti.
Se l’iscrizione all’Albo è un traguardo che interessa prevalentemente gli addetti della filiera del miele, la partecipazione al primo dei tre corsi, “Corso di introduzione all’analisi sensoriale del miele”, della durata di 28 ore, può essere un’esperienza interessante per tutti gli appassionati e utilizzatori del prodotto.
I corsi accreditati dall’Albo vengono organizzati da enti diversi; per avere una visione dei corsi in programma si può consultare il sito dell’Albo http://www.albomiele.it/index.php/corsi-di-introduzione/
Ulteriori informazioni sono disponibili alla pagina web www.albomiele.it.