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Attori di un bio-distretto si mettono “in gioco” per un sistema agro-alimentare più verde

On line il video-racconto del progetto pilota ESN PALS (“Play Approach for Learning Sustainability”) svolto dal CREA Alimenti e Nutrizione

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Attori di un bio-distretto si mettono “in gioco” per un sistema agro-alimentare più verde

Possono laboratori esperienziali basati sul gioco contribuire alla motivazione di produttori e consumatori verso scelte più sostenibili? Questi laboratori permettono di acquisire informazioni per identificare barriere e motivazioni verso queste scelte? Le informazioni raccolte possono complementare quelle ottenute attraverso i tradizionali focus group?

A queste domande sta provando a rispondere un gruppo di ricercatrici del CREA Alimenti e Nutrizione, attraverso un progetto di ricerca finanziato dall’European Sensory Network (ESN).

Le attività si sono tenute nel mese di Ottobre 2021 presso il bio-distretto Maremma Etrusca e Monti della Tolfa.

Il video-racconto di 3 minuti, in lingua inglese, vi farà entrare nell’atmosfera dei laboratori esperienziali e capire come, grazie al gioco, il linguaggio orale e il linguaggio dei corpi, permettono di raccogliere preziose informazioni sulle barriere e le motivazioni verso cambiamenti di comportamento.

L'apprendimento sociale, incluso l'apprendimento esperienziale basato sul gioco, è ampiamente applicato in diversi contesti. È un processo di cambiamento sociale in cui i partecipanti imparano l'uno dall'altro.  Per quanto a nostra conoscenza, non è mai stato utilizzato nella ricerca sui consumatori e sui produttori di alimenti, per stimolare cambiamenti nel loro comportamento verso un sistema agroalimentare più sostenibile. Nel caso di questo progetto, la problematica specifica è stata quella della riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra del sistema agro-alimentare.

Questo studio ha esplorato le potenzialità dei laboratori esperienziali come strumento sia "diagnostico" che "educativo".

Per lo scopo “diagnostico”, i dati qualitativi ottenuti dai consumatori e produttori hanno permesso di raccogliere informazioni circa le opinioni, le convinzioni, la fiducia e il senso critico nei confronti dei prodotti proposti sul mercato come sostenibili, in particolare attraverso le loro etichette e il modo in cui vengono pubblicizzati.

Dal punto di vista “educativo”, il laboratorio esperienziale è stato ideato per aumentare la consapevolezza verso il green-washing da parte dei consumatori e dei produttori e per accrescere le motivazioni, gli atteggiamenti positivi ed i comportamenti verso una maggiore sostenibilità della produzione e del consumo di alimenti. Per valutare l’impatto educativo del laboratorio è stato somministrato lo stesso questionario pre- e post-intervento ai partecipanti ai laboratori esperienziali, ai partecipanti ai focus group e ad un gruppo di controllo (per la valutazione dell’effetto questionario).

I risultati della ricerca saranno oggetto di una pubblicazione scientifica.

Di seguito il link al video di 3 minuti che illustra brevemente il progetto e vi permette di  immergervi in questi laboratori:

https://youtu.be/O4ZaMPIH79c

Per informazioni contattare:  

elisabetta.toti@crea.gov.it