Briciole di pane
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Il CREA saluta Andrea Ghiselli, volto storico della nutrizione italiana, prematuramente scomparso
Oggi i funerali, tutto il CREA si stringe alla famiglia, ecco il ricordo commosso del CREA Alimenti e Nutrizione
Con profonda tristezza oggi abbiamo salutato il nostro caro amico e collega Andrea Ghiselli, che ci ha lasciato troppo presto. Siamo vicini ai familiari di Andrea in questo momento difficile. La sua prematura scomparsa lascia nel nostro ambiente lavorativo, e soprattutto nei nostri cuori, un vuoto che sarà difficile colmare.
Andrea era un medico internista prestato alla nutrizione umana, disciplina che ha amato e ha nobilitato con il suo entusiasmo e la sua curiosità di scienziato brillante. Era una figura di alto profilo dell’Istituto Nazionale della Nutrizione, diventato prima l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione e infine confluito nel CREA come Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione. Alla fine degli anni ‘90, dopo avere fatto tanta ricerca di laboratorio e avere pubblicato moltissimi lavori scientifici, Andrea ha fatto una scelta coraggiosa per un’epoca in cui la comunicazione non era di moda. Si è tolto il camice e si è dedicato a una seria e attenta divulgazione scientifica. È così divenuto il volto istituzionale della nutrizione dell’INRAN e del CREA e in questa funzione ha messo lo stesso impegno, rigore e dedizione che lo avevano portato ai successi scientifici.
Ricordiamo anche il suo ruolo insostituibile come Presidente della commissione di revisione delle Linee Guida per una Sana Alimentazione che, insieme ai LARN, sono il riferimento per la nutrizione umana e per le politiche nutrizionali del nostro Paese. Andrea ha fortemente voluto per le Linee Guida una commissione ampia come non ce ne erano mai state e questo le ha rese veramente un documento di consenso, la cui elaborazione e pubblicazione è stata faticosa e difficile, ma ha dato anche tanta soddisfazione.
Ha ricoperto tanti ruoli importanti che ci sarà modo di onorare. Oggi ricordiamo non solo il collega straordinario, ma soprattutto l’uomo gentile e perbene che, con spirito positivo, mai conflittuale o competitivo e un senso dell’umorismo contagioso, rendeva piacevole l’ambiente lavorativo. La valanga di messaggi di affetto - che in queste ore stiamo leggendo - è testimonianza viva della stima di cui godeva e continuerà a godere presso tanti colleghi e amici.
Andrea, ci hai lasciato conoscenze e sapere e anche tanti esempi positivi che potranno ancora ispirare e guidare il nostro lavoro. Ci mancherai!