Filiera ittica: on line la brochure del progetto PROBIS, un esempio di economia circolare
La più grande sfida è aumentare il valore del pescato utilizzando il 100% del pesce, creando nuove opportunità di mercato e di lavoro. Questo l'obiettivo del progetto PROBIS, “Processi biotecnologici innovativi e sostenibili per il recupero di molecole di interesse nutraceutico da scarti della filiera ittica”, finanziato dalla Regione Lazio-Progetti Gruppi di Ricerca, giunto ormai alla sua conclusione
Utilizzando gli scarti della filiera ittica sono state estratte molecole naturali da applicare come “ingredienti funzionali” per lo sviluppo di nuovi settori produttivi come quelli alimentare, nutraceutico, cosmeceutico. Sono state definite soluzioni tecnologiche green, realizzate con particolare attenzione alla sostenibilità economica e ambientale, per estrarre le molecole di interesse (acidi grassi omega-3, vitamina E, squalene) e produrre olio di pesce di origine locale, favorendo la crescita di una catena alimentare marina sostenibile. Infine, sono stati prodotti dati compositivi sia delle specie studiate (alici, orate) che dei singoli scarti di trasformazione dei prodotti ittici ed è stata caratterizzata la qualità nutrizionale dei prodotti finali.
La brochure è stata realizzata da Ginevra Lombardi-Boccia, coordinatrice del progetto, assieme ai ricercatori del CREA Alimenti e Nutrizione Gabriella Di Lena, Massimo Lucarini ed Alessandra Durazzo che hanno partecipato al Progetto, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Chimica Materiali e Ambiente dell’Università “La Sapienza” di Roma ed AGEI.