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Cerealicoltura e Colture Industriali
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Briciole di pane
Titolo aziende sperimentali
Aziende sperimentali
Aggregatore Risorse
Azienda Settempedana - Osimo (AN)
Le attività
Le attività
Costituita da circa 16 ettari, include una capannina meteorologica per la rilevazione dei principali parametri climatici. La superficie agricola è destinata alle seguenti attività:
- sperimentazione agraria per progetti di ricerca finanziati al Centro su colture industriali da rinnovo, nel rispetto di un avvicendamento biennale con frumento duro;
- prove agronomiche per l’iscrizione delle varietà al Registro nazionale rappresenta la maggior parte delle attività e le specie utilizzate sono girasole, colza, cartamo, barbabietola da zucchero, sorgo da biomassa;
- sperimentazione in conto terzi. Vengono effettuate annualmente sperimentazioni su commissione di importanti ditte sementiere internazionali. Ha il coordinamento di due reti di valutazione nazionale su girasole e colza;
- mantenimento in purezza del costitutore. L’attività contempla la moltiplicazione delle varietà conservate in purezza, piccoli programmi di breeding, prove di confronto per linee in selezione.
Contatti
Andrea del Gatto
+39 071 7230768
location_onVia Cagiata, 90, 60027 Osimo AN)
Coordinate GPS
43.463794 / 13.496916
Storia del centro 1
La storia del centro
Il CREA - Cerealicoltura e Colture Industriali si articola sul territorio nazionale in quattro sedi e due laboratori che vedono la loro origine storica all’inizio del ‘900 come Istituti di ricerca e sperimentazione agraria nati per la cura e la conservazione di specifiche colture. L’attuale sede amministrativa di Foggia nasce nel 1919 come “Stazione Fitotecnica di Apulia” con il compito di conservare in purezza le varietà di frumento rilasciate dal Prof. Nazareno Strampelli. Oggi è punto di riferimento nazionale per la ricerca in cerealicoltura. Per “risolvere i problemi della coltivazione di pieno campo in clima caldo-arido", nasce la Stazione Sperimentale di Granicoltura di Catania, la cui attività si concentra ancora oggi prevalentemente sul frumento duro e che ha origine nei primi anni successivi all’Unità d’Italia come “Comizio Agrario del Circondario di Acireale”, che aveva la sua sede presso il locale “ex Convento dei Cappuccini”. La stazione di Maiscoltura di Bergamo, costituita nel 1920 grazie al contributo di diversi enti e istituzioni locali, ha storicamente contribuito allo sviluppo della maiscoltura italiana con la creazione di varietà adatte alle condizioni pedoclimatiche nazionali e, nell’immediato dopoguerra, all’introduzione e l’adattamento dei mais ibridi. Nel 1908 nasce a Vercelli la Stazione sperimentale di Risicoltura e delle Coltivazioni irrigue, per promozione delle “Associazioni fra gli agricoltori di Novara e Vercelli” e “l’Associazione d’irrigazione dell’Agro all’Ovest del Sesia”. Dalla città di Vercelli, nel 1932 l’attività si sposta alla Cascina Boraso. Il Centro di Ricerca per le Colture Industriali con sede in Bologna ha origine nel 1910 con l’istituzione della Regia Stazione Sperimentale di Bieticoltura di Rovigo che nel 1968, congiuntamente all’Istituto di Allevamento Vegetale per la Cerealicoltura di Bologna, diventa Istituto Sperimentale per le Colture Industriali (con sedi periferiche a Osimo e Battipaglia). Storicamente l’attività del centro era "provvedere agli studi ed alle ricerche riguardanti il miglioramento di specie, varieta' e razze di piante industriali, la tecnica di coltivazione delle medesime". Nella sede fisica del CREA a Caserta confluisce parte del personale proveniente da quello che nel 1895 venne istituito come Regio Istituto Sperimentale per la coltivazione dei Tabacchi di Scafati e che oggi concentra l'attività di ricerca sulle Colture industriali.