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Cerealicoltura e Colture Industriali
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Cerealicoltura e Colture Industriali
Il Centro si occupa, con un approccio multidisciplinare, delle filiere dei cereali e delle colture industriali per alimentazione umana, animale e per impieghi non-food, garantendo la valorizzazione delle produzioni anche attraverso il miglioramento genetico e le scienze omiche per la conservazione e la gestione della biodiversità.
Applicazioni nidificate
Titolo notizie
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I CUSTODI DELL' AGROBIODIVERSITA'
Il CREA partecipa al forum siciliano dedicato alla biodiversità
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GRANO DURO, PREZZI IN RIALZO FINO ALL’80% RISPETTO AL 2021, LE PRIME STIME PRODUTTIVE DELLA CAMPAGNA 2022 IN ITALIA SONO IN LEGGERO CALO
Sono i dati emersi dal Durum Days in corso a Foggia che ha visto tutti i protagonisti della filiera fare il punto sulle previsioni del grano duro. In Italia pesano le incognite legate al clima, la produzione nazionale si attesterà al di sotto di 4 milioni di tonnellate.
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Il CREA su RaiPlay: il grano importato dall'estero indispensabile per le imprese ma meno salubre di quello italiano
Agata Rascio, ricercatrice del CREA Cerealicoltura e Colture Industriali, ospite di "Italia con voi", il programma in onda su RaiPlay dedicato agli italiani all'estero, spiega che la crisi di approvvigionamento del grano è antecedente allo scoppio del conflitto russo-ucraino, infatti, si è manifestata in seguito alla pandemia da covid-19 e a causa della siccità globale. Inoltre, la ricercatrice chiarisce che il grano da importazione è rispondente alle esigenze delle nostre imprese ma non è salubre come quello italiano, dato che nella coltivazione si fa un largo uso di composti chimici, da noi vietati.
Titolo eventi
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08
lug 2022
ore 09:00
Una giornata insieme al.. Girasole
dal 14
lug 2022
ore 14:30
fino al 14 lug 2022A caccia di geni nel tesoro della Biodiversità
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Direttore del Centro
Nicola Pecchioni
Direttore
ORCID: 0000-0003-1704-2541Aggregatore Risorse
Rita Redaelli
Ricercatrice ORCID: 0000 – 0003 – 2040 – 5331
Piano Triennale della Ricerca 2018-2020
Piano Triennale della Ricerca 2018-2020
Il Piano triennale di attività del CREA contiene la visione strategica decennale e la pianificazione operativa sia dell’Ente in generale sia dei singoli Centri di Ricerca in particolare e viene aggiornato annualmente.
E’ elaborato dal Consiglio Scientifico, adottato dal Consiglio di Amministrazione ed approvato dal Ministro delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo.
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Approccio integrato all’agricoltura di precisione nella moderna azienda cerealicola pugliese
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Storia del centro 1
La storia del centro
Il CREA - Cerealicoltura e Colture Industriali si articola sul territorio nazionale in quattro sedi e due laboratori che vedono la loro origine storica all’inizio del ‘900 come Istituti di ricerca e sperimentazione agraria nati per la cura e la conservazione di specifiche colture. L’attuale sede amministrativa di Foggia nasce nel 1919 come “Stazione Fitotecnica di Apulia” con il compito di conservare in purezza le varietà di frumento rilasciate dal Prof. Nazareno Strampelli. Oggi è punto di riferimento nazionale per la ricerca in cerealicoltura. Per “risolvere i problemi della coltivazione di pieno campo in clima caldo-arido", nasce la Stazione Sperimentale di Granicoltura di Catania, la cui attività si concentra ancora oggi prevalentemente sul frumento duro e che ha origine nei primi anni successivi all’Unità d’Italia come “Comizio Agrario del Circondario di Acireale”, che aveva la sua sede presso il locale “ex Convento dei Cappuccini”. La stazione di Maiscoltura di Bergamo, costituita nel 1920 grazie al contributo di diversi enti e istituzioni locali, ha storicamente contribuito allo sviluppo della maiscoltura italiana con la creazione di varietà adatte alle condizioni pedoclimatiche nazionali e, nell’immediato dopoguerra, all’introduzione e l’adattamento dei mais ibridi. Nel 1908 nasce a Vercelli la Stazione sperimentale di Risicoltura e delle Coltivazioni irrigue, per promozione delle “Associazioni fra gli agricoltori di Novara e Vercelli” e “l’Associazione d’irrigazione dell’Agro all’Ovest del Sesia”. Dalla città di Vercelli, nel 1932 l’attività si sposta alla Cascina Boraso. Il Centro di Ricerca per le Colture Industriali con sede in Bologna ha origine nel 1910 con l’istituzione della Regia Stazione Sperimentale di Bieticoltura di Rovigo che nel 1968, congiuntamente all’Istituto di Allevamento Vegetale per la Cerealicoltura di Bologna, diventa Istituto Sperimentale per le Colture Industriali (con sedi periferiche a Osimo e Battipaglia). Storicamente l’attività del centro era "provvedere agli studi ed alle ricerche riguardanti il miglioramento di specie, varieta' e razze di piante industriali, la tecnica di coltivazione delle medesime". Nella sede fisica del CREA a Caserta confluisce parte del personale proveniente da quello che nel 1895 venne istituito come Regio Istituto Sperimentale per la coltivazione dei Tabacchi di Scafati e che oggi concentra l'attività di ricerca sulle Colture industriali.