COMITATO SCIENTIFICO - Cerealicoltura e Colture Industriali

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Cerealicoltura e Colture Industriali

Cerealicoltura e Colture Industriali

Il Centro si occupa, con un approccio multidisciplinare, delle filiere dei cereali e delle colture industriali per alimentazione umana, animale e per impieghi non-food, garantendo la valorizzazione delle produzioni anche attraverso il miglioramento genetico e le scienze omiche per la conservazione e la gestione della biodiversità.

Consulta la brochure istituzionale del Centro.

Applicazioni nidificate

Titolo notizie

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Innovazione genetica & digitale in agricoltura: le emergenze di oggi, le risposte di domani

L'innovazione, sia genetica che digitale, è essenziale per preparare l'agricoltura nazionale alle sfide future, a partire dai cambiamenti climatici, rendendola più sostenibile e competitiva. Sono necessarie nuove varietà di colture più resilienti, produttive e resistenti, insieme a tecnologie capaci di ottimizzare l'uso di acqua e nutrienti, migliorando l'efficienza.

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Il CREA al G7: tutti gli appuntamenti allo stand MASAF e on line da sabato il numero di CREAFUTURO E’ tempo di soluzioni!

Dal miele ai cereali, dagli EVO all’uva senza semi, dalla marmellata di agrumi alle pesche, passando anche per la filiera che non ti aspetti, i fiori eduli, fino ad arrivare alla serra mediterranea e alla certificazione delle sementi. Ma anche biodiversità, acqua, suolo e soprattutto innovazione genetica e digitale. Questi sono gli ingredienti della ricetta del CREA, in occasione della partecipazione a Expo Divinazione 24, la vetrina internazionale dell’agroalimentare e della pesca, nell’ambito del G7 Agricoltura, dal 21 al 29 settembre, sull’isola di Ortigia (Siracusa).

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G7: la partecipazione del CREA

Dai Laboratori e dalle degustazioni presso lo stand MASAF, ai convegni su temi di grande attualità per l’agricoltura fino ad arrivare alle installazioni sulle TEA e sul verde pubblico in partnership scientifica rispettivamente con EY con Fib e Posti e Assoverde. Il CREA ha messo in campo le diverse anime della propria Ricerca grzie al coinvolgimento di 10 dei suoi 12 centri per favorire una nuova consapevolezza sui temi importanti non solo per il settore, ma per il futuro di tutti e per promuovere una diversa cultura del gusto e della qualità.

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Titolo eventi

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dal 21

set 2024

ore 09:00

fino al 23 ott 2024

Il CREA per CEREALIA 2024

location_on Italia

05

ott 2024

ore 09:30

Pueblos del Maiz

location_on Gandino (BG) Piazza Vittorio Veneto e Sala convegni Biblioteca comunale

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Direttore del Centro

Nicola Pecchioni

Direttore

ORCID: 0000-0003-1704-2541
phone
+39 08 81711073
nicola.pecchioni
https://www.linkedin.com/in/nicola-pecchioni-bb110321/
https://www.researchgate.net/profile/Nicola_Pecchioni

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null COMITATO SCIENTIFICO

Laura Bassolino

Ricercatrice

ORCID: 0000-0002-7242-0499
phone
0516316811
https://www.researchgate.net/profile/Laura-Bassolino

Piano Triennale della Ricerca 2021-23

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Piano Triennale della Ricerca 2021-23

Il Piano triennale di attività del CREA contiene la visione strategica decennale e la pianificazione operativa sia dell’Ente in generale sia dei singoli Centri di Ricerca in particolare e viene aggiornato annualmente.

E’ elaborato dal Consiglio Scientifico, adottato dal Consiglio di Amministrazione ed approvato dal Ministro delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo.

Scopri il Piano Triennale del CREA

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Progetti

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Storia del centro 1

La storia del centro

Il CREA - Cerealicoltura e Colture Industriali si articola sul territorio nazionale in quattro sedi e due laboratori che vedono la loro origine storica all’inizio del ‘900 come Istituti di ricerca e sperimentazione agraria nati per la cura e la conservazione di specifiche colture. L’attuale sede amministrativa di Foggia nasce nel 1919 come “Stazione Fitotecnica di Apulia” con il compito di conservare in purezza le varietà di frumento rilasciate dal Prof. Nazareno Strampelli. Oggi è punto di riferimento nazionale per la ricerca in cerealicoltura. Per “risolvere i problemi della coltivazione di pieno campo in clima caldo-arido", nasce la Stazione Sperimentale di Granicoltura di Catania, la cui attività si concentra ancora oggi prevalentemente sul frumento duro e che ha origine nei primi anni successivi all’Unità d’Italia come “Comizio Agrario del Circondario di Acireale”, che aveva la sua sede presso il locale “ex Convento dei Cappuccini”. La stazione di Maiscoltura di Bergamo, costituita nel 1920 grazie al contributo di diversi enti e istituzioni locali, ha storicamente contribuito allo sviluppo della maiscoltura italiana con la creazione di varietà adatte alle condizioni pedoclimatiche nazionali e, nell’immediato dopoguerra, all’introduzione e l’adattamento dei mais ibridi. Nel 1908 nasce a Vercelli la Stazione sperimentale di Risicoltura e delle Coltivazioni irrigue, per promozione delle “Associazioni fra gli agricoltori di Novara e Vercelli” e “l’Associazione d’irrigazione dell’Agro all’Ovest del Sesia”. Dalla città di Vercelli, nel 1932 l’attività si sposta alla Cascina Boraso. Il Centro di Ricerca per le Colture Industriali con sede in Bologna ha origine nel 1910 con l’istituzione della Regia Stazione Sperimentale di Bieticoltura di Rovigo che nel 1968, congiuntamente all’Istituto di Allevamento Vegetale per la Cerealicoltura di Bologna, diventa Istituto Sperimentale per le Colture Industriali (con sedi periferiche a Osimo e Battipaglia). Storicamente l’attività del centro era "provvedere agli studi ed alle ricerche riguardanti il miglioramento di specie, varieta' e razze di piante industriali, la tecnica di coltivazione delle medesime". Nella sede fisica del CREA a Caserta confluisce parte del personale proveniente da quello che nel 1895 venne istituito come Regio Istituto Sperimentale per la coltivazione dei Tabacchi di Scafati e che oggi concentra l'attività di ricerca sulle Colture industriali.