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Le ultime novità relative a convegni, progetti e pubblicazioni del Centro di Ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali

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IL COLZA E LE ALTRE BRASSICACEAE 2022

Anno di pubblicazione: 2022

Centri di ricerca: CREA-Cerealicoltura e Colture Industriali

 

 

Come ogni anno, il CREA-Centro di Ricerca di Cerealicoltura e Colture Industriali celebra il Colza. Diventata una coltura piuttosto remunerativa, le sue principali destinazioni d’uso sono l’Olio Alimentare ma anche quello industriale ed energetico.

La giornata di studio e confronto ha permesso agli operatori del settore, e più in generale, a tutti gli attori della filiera, di confrontarsi con i ricercatori. Il Colza è una Brassicacea dalle potenzialità ancora non completamente sfruttate nei territori del Centro Italia. In queste aree molto spesso si coltiva infatti frumento e girasole. Non si beneficia però spesso della possibilità che una rotazione colturale con il colza possa allungare a 3 o 4 anni il ritorno della stessa coltura nello stesso terreno. Un’opportunità quindi da non perdere tenendo anche conto della sua remuneratività. Il 2021 ha registrato un raddoppio del suo valore di mercato e si pensa che quest’anno si possa ripetere la straordinaria impennata verificatasi lo scorso anno. 


In allegato la locandina con il programma delle attività; le presentazioni e le foto della giornata.


Referente delle attività: dr. Andrea Del Gatto
Dove: Settempedana, Via Cagiata, 90 60027 -Osimo (AN)

PROGETTO MIRALO

Anno di pubblicazione: 2022

GIORNATA DEL MAIS 2022: IL MAIS ITALIANO è PRONTO AD AFFRONTARE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO?

Anno di pubblicazione: 2022

Centri di ricerca: Cerealicoltura e Colture Industriali

 

I modelli climatici prevedono un progressivo aumento delle temperature a livello globale, una riduzione della quantità e un’alterazione della distribuzione delle piogge; in questo contesto, la maiscoltura come altre attività agricole rischiano di essere penalizzate. Sapere quando e in che modo il cambiamento climatico abbia avuto e avrà un impatto sulla produzione agricola è pertanto essenziale per escogitare soluzioni di adattamento. 


Dopo uno sguardo al quadro economico di riferimento, i relatori si sono confrontati su tematiche di interesse attuale, come i limiti e le risorse agro-climatiche per la coltura del mais in Italia, l’impatto che il clima potrebbe avere su questa coltura e in particolare sull’accumulo delle micotossine. Nella seconda parte della mattinata, sono stati presentati i risultati della rete di confronto varietale, nata con l’intento di valutare i numerosi ibridi proposti ogni anno dalle Società sementiere, fornendo informazioni sulla loro potenzialità produttiva e adattabilità ad altri contesti,  e quelli della rete di monitoraggio micotossine.

 

PARLANO DI NOI

TERRA E VITA

INFORMATORE AGRARIO

LIBERACR

AGRONOTIZIE

 

VIDEO INTEGRALE DELLA GIORNATA

PARTE 1

PARTE 2

In allegato gli atti del convegno e la rassegna stampa

 

 

Progetto BIODURUM: Rafforzamento dei sistemi produttivi del grano duro biologico italiano

Anno di pubblicazione: 2021

Centri di ricerca: Cerealicoltura e Colture Industriali

Convegno web 26 novembre 2020: "Rafforzamento dei sistemi produttivi  del grano duro biologico italiano- Risultati finali del progetto BIODURUM "
Video realizzato durante il convegno: https://youtu.be/3mQRaabC_0M

Da 35 anni nell’Azienda Sperimentale di Libertinia (CT) si svolgono prove sperimentali su grano tenero, grano duro, orzo e altre colture industriali.  Massimo Palumbo, dirigente di ricerca della sede CREA di Acireale, testimonia in questi video l’importanza di utilizzare regimi di coltivazione sostenibili sia per l’ambiente sia per la salute umana e come la comparazione tra nuove varietà e vecchie popolazioni locali sia un passo importante per il moderno miglioramento genetico.

https://www.youtube.com/watch?v=k2TBBEIWtbc&feature=youtu.be&fbclid=IwAR1eNk2nuYvVpepLMgZndtRDmisPshdnIcgXO_Ppk3s1N-jqE3yBxkCTWZE  
https://www.youtube.com/watch?v=asDOhChrx_8  
https://www.youtube.com/watch?v=sMcRztOtq9s 

PARLANO DI NOI:
•    SINAB: http://www.sinab.it/ricerca/rafforzamento-dei-sistemi-produttivi-del-grano-duro-biologico-italiano%E2%80%9D-%E2%80%9Cbiodurum •    FIRAB: http://www.firab.it/site/progetto-biodurum/ 
•    ICEA: https://icea.bio/visita-in-campo-con-biodurum/ 

  

 

GIORNATA DEL GIRASOLE 2021: Il futuro del girasole in Italia - le prospettive della coltura tra nuova PAC, mercato e ricerca

Anno di pubblicazione: 2021

Centri di ricerca: CREA- Cerealicoltura e Colture Industriali

Con oltre 120 mila ettari seminati nel 2020, il girasole rappresenta una delle principali colture oleaginose del nostro Paese. Marche, Toscana e Umbria sono tra le regioni dove questa coltura è più diffusa e dove, con cadenza biennale, si tiene il convegno nazionale ad essa dedicato. L’evento, tenutosi il 31 marzo 2021 ha visto la partecipazione di ricercatori, ditte sementiere, commercianti di filiera, industriali, agronomi e studenti.

In allegato gli atti e il video integrale della giornata.

 

GIORNATA DEL MAIS 2021: UNA COLTURA SOSTENIBILE TRA EFFICIENZA E COMPETITIVITA’

Anno di pubblicazione: 2021

Centri di ricerca: Cerealicoltura e Colture Industriali

Da oltre 20 anni la Giornata del Mais rappresenta l’evento di riferimento nazionale per ricercatori, rappresentanti delle istituzioni, operatori di settore e studenti per discutere dei risultati che annualmente il mondo della ricerca e della sperimentazione offre a sostegno della filiera maidicola. Il convegno, pensato e organizzato dal CREA Cerealicoltura e Colture Industriali di Bergamo con il patrocinio della SIA (Società Italiana di Agronomia), della SIGA (Società Italiana di Genetica Agraria) e dell’ODAF (Ordine dei Dottori Agronomi e dottori Forestali di Bergamo), si è tenuto il 29 gennaio in modalità a distanza e ha visto una straordinaria partecipazione di oltre 300 persone. “Connettere la sostenibilità ambientale alla remunerazione delle aziende è la chiave per il futuro della maiscoltura italiana” afferma Nicola Pecchioni, Direttore del Centro di Cerealicoltura e Colture Industriali, “questa coltura ha infatti una straordinaria efficienza fotosintetica ma dobbiamo lavorare attraverso lo studio e l’applicazione delle nuove tecnologie affinchè si vinca la sfida di coniugare genetica e tecniche agronomiche per garantire un’alta produttività e un basso impatto ambientale”.

In allegato gli atti e la scheda tecnica della giornata.

 

1920-2020: La Maiscoltura di Bergamo festeggia il suo centenario

Anno di pubblicazione: 2020

Centri di ricerca: Cerealicoltura e Colture Industriali

La biodiversità del mais al centro della giornata di dibattito e confronto tenutasi a Bergamo il 24 gennaio 2020. La varietà Nero Spinoso della Valcamonica potrebbe rivelarsi ad esempio una fonte genetica interessante per contrastare un aspetto sanitario critico della maiscoltura: le fumonisine. Queste micotossine, notoriamente tossiche per gli animali e per l’uomo, hanno infatti superato il limite consentito (4000 µg/kg) nel 77% dei campioni analizzati relativi al raccolto 2019, soprattutto a causa di condizioni climatiche particolarmente piovose, favorevoli allo sviluppo del fungo che ne provoca l’accumulo. Dal dibattito emerge inoltre che, anche se da alcuni anni settore maidicolo italiano è in crisi, la ricerca al CREA continua ponendo in atto azioni volte al rilancio della produttività e della redditività, tra le quali la grande attenzione dedicata alla sperimentazione nazionale.

In allegato gli atti della giornata.
 

Mais: come produrre trinciato di qualità

Anno di pubblicazione: 2019

Centri di ricerca: Cerealicolture e Colture Industriali

Dare valore al trinciato di mais vuol dire anche aumentarne ed esaltarne la qualità, intesa non solo come sanità, ricercata dal mercato. Significa inoltre assegnare il valore corretto a tale qualità ottenuta. L'argomento è molto vasto e la seguente trattazione, redatta in collaborazione con “Libera associazione agricoltori cremonesi” e “Confagricoltura Brescia”, si prefigge di fornire suggerimenti utili agli agricoltori.

Rita Redaelli rita.redaelli@crea.gov.it