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Il ruolo dell’Italia nell’utilizzo delle Tecnologie di Evoluzione Assistita in frutticoltura

I ricercatori dei Centri Olivicoltura Frutticoltura Agrumicoltura, Viticoltura ed Enologia, e Genomica e Bioinformatica tra gli autori della review “The Role of Italy in the Use of Advanced Plant Genomic Techniques on Fruit Trees: State of the Art and Future Perspectives”.

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Il ruolo dell’Italia nell’utilizzo delle Tecnologie di Evoluzione Assistita in frutticoltura

Lo scorso 4 gennaio 2023 è stata pubblicata la review dal titolo “The Role of Italy in the Use of Advanced Plant Genomic Techniques on Fruit Trees: State of the Art and Future Perspectives” sulla rivista International Journal of Molecular Sciences. Tra gli autori figurano i ricercatori Angelo Ciacciulli e Concetta Licciardello del Centro Olivicoltura Frutticoltura Agrumicoltura di Acireale, Elisa Vendramin, Sabrina Micali, Emilia Caboni e Ignazio Verde della sede di Roma del medesimo Centro, Luca Nerva e Riccardo Velasco del Centro Viticoltura ed Enologia di Conegliano, Vania Michelotti del Centro Genomica e Bioinformatica di Fiorenzuola D’Arda.

La review ha l’obiettivo di mettere al corrente la comunità scientifica internazionale in merito al ruolo dell’Italia riguardo l’utilizzo delle Tecnologie di evoluzione assistita sulle piante arboree da frutto. Sono pertanto riportati i finanziamenti e le attività che sono attualmente in corso in Italia, e tra le istituzioni italiane il CREA può vantarsi di aver partecipato grazie al finanziamento BIOTECH, con i sottoprogetti CITRUS, VITECH, BIOSOSFRU. Le altre istituzioni italiane che hanno preso parte alla stesura della review sono le Università di Bologna, Catania, Torino, Verona, Politecnica delle Marche, il CNR di Torino e la Fondazione Edmund Mach di S. Michele all’Adige.

La review, dopo una introduzione su quali caratteri le TEA sono state utilizzate recentemente e quali studi sono stati pubblicati nel mondo, apre un focus sulle specie arboree da frutto di interesse per l’Italia e tra queste viene focalizzata l’attenzione su agrumi, vite e uva da tavola, pesco, fragola, melo, pero, kiwi e castagno. Per ciascuna specie vengono riportati quali tecnologie sono attualmente utilizzate e per quali caratteri, spaziando tra miglioramento della qualità dei frutti, resistenza a patogeni, tolleranza a stress abiotici, portamento e fioritura anticipata. Vengono riportati gli avanzamenti tecnici che per ciascuna specie è stato possibile valorizzare, soprattutto alla luce delle difficoltà oggettive che le piante arboree da frutto hanno, vedi la rigenerazione e la lunga fase giovanile. Infine, viene dedicata una breve sessione alla posizione dell’Italia in termini legislativi, anche alla luce dell’esito dell’ultima consultazione resa pubblica dalla Commissione Europea lo scorso luglio 2022.

 

Si allega il link della pubblicazione. https://www.mdpi.com/1422-0067/24/2/977

Per informazioni contattare:  

concetta.licciardello@crea.gov.it