Agricoltura in Genere: l’attrattività del settore primario per le donne
Il Volume “Le donne in agricoltura. Imprese femminili e lavoratrici nel quadro normativo italiano e europeo” di Giappichelli Editore – Collana Il Diritto dell'Alimentazione dell'Ambiente e dell'Agricoltura, fresco di pubblicazione, ospita il contributo del CREA Politiche e bioeconomia con un capitolo su “L’attrattività del settore primario per le donne”, a cura di Maria Carmela Macrì, Lucia Tudini, Catia Zumpano, Grazia Valentino.
La ricerca nasce dall’idea di offrire una chiave di lettura sistematica degli strumenti diretti a realizzare le politiche di genere nel settore agricolo. Il carattere trasversale delle politiche di genere, definite espressamente negli obiettivi di sviluppo sostenibile di Agenda 2030 e che si riflettono, a livello nazionale, nell’attuazione del PNRR, richiede una attenzione particolare sul piano della ricostruzione del quadro legislativo, tuttora frammentato.
Il capitolo tre, proposto dal CREA, offre una panoramica della presenza e del peso che le donne esercitano nel settore primario, fornisce una chiave di lettura di alcune criticità evidenti e contribuisce a individuare possibili interventi risolutivi.
La partecipazione delle donne nell’attività primaria rappresenta un universo composito e complesso, con dinamiche a volte contradditorie e insufficienze conoscitive che sfumano alcuni ruoli. Perdurano retaggi culturali che tendono a rallentare il passo, anche a causa della difficoltà che le stesse donne esprimono nel liberarsi dai pregiudizi che associano tradizionalmente al genere maschile alcune attività o mansioni quali guidare il trattore o pescare in mare aperto.
Nonostante gli ostacoli, le donne svolgono un ruolo fondamentale nell’assicurare prodotti sani, di qualità e rispettosi dell’ambiente.
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Fonte immagine: Il Ritorno di Casanova - clip del film di Gabriele Salvatores con Toni Servillo e Sara Serraiocco https://www.youtube.com/watch?v=TNIe2jpWMVk