Menù di navigazione

Aziende sperimentali titolo

Aziende sperimentali

Aggregatore Risorse

null Tenuta “Colle San Pastore”

Tenuta “Colle San Pastore”

Le attività

Le attività

L’azienda sperimentale agraria della sede di Monterotondo è divisa in tre tenute:

  • Tor mancina (Monterotondo, RM; 857,7 ha)
  • Montemaggiore (Montelibretti, RM; 161,3 ha)
  • Colle San Pastore (RI; 196,3 ha)

e di due corpi aziendali separati: Capannavecchia (Monterotondo, RM; 54,3 ha) e Casacotta (Montelibretti, 72,0 ha).
Tutti i terreni, fatta salva una zona boschiva protetta, sono utilizzati per la produzione di foraggi e mangimi o per il pascolo del bestiame utilizzato per sperimentazione zootecnica. La consistenza media annua degli allevamenti è di 250 capi bovini da latte di diverse razze, di cui un centinaio in lattazione, 300 capi bufalini, di cui circa 130 in lattazione, 230 capi bovini da carne di diverse razze, di cui circa 150 vacche nutrici, per un totale (medio) di 780 capi tra bovini e bufali. A seconda dell’attitudine produttiva carne/latte gli animali vengono allevati al brado o in due moderne strutture di stalla aperta. La tenuta di Tor mancina dispone di due impianti di mungitura a 16 e 20 poste. Sono presenti una struttura per lo svezzamento dei vitelli ed una struttura per l’accrescimento delle manze. È presente un feed-lot con un'area di alimentazione frontale di 160 m diviso in 9 settori in cui gli animali hanno libero accesso al foraggio.

Contatti

Alberto Colarieti

query_builder

Orario apertura 7:40 - 15:52

phone

+39 340 8051079

location_onVia di Settecamini snc 02100 Rieti

Coordinate GPS

42.465559 / 12.827606

Storia del centro ZA definitivo

ZOOTECNIA E ACQUACOLTURA

La storia del centro

 

La sede di Bella del CREA nasceva nel 1911 come Regio Istituto Zootecnico, per espressa volontà del lucano Francesco Saverio Nitti, Ministro dell’Agricoltura. Si deve ad Alberto Romolotti, primo direttore del Regio Istituto Zootecnico per la Lucania, la trasformazione di un podere quasi abbandonato in un centro per l’attività dimostrativa e di trasferimento di tecnologie e mezzi tecnici. Nel 1967 l’Istituto Zootecnico per la Lucania entra a far parte dell’Istituto Sperimentale per la Zootecnia di Roma. Nel 2014 la sede entra a far parte del CREA e confluisce nel Centro di ricerca Zootecnia e Acquacoltura (CREA-ZA).

L’esistenza dell’azienda di “Tor mancina” è ben documentata fin dall’anno 1600, ed è stata proprietà delle più importanti famiglie nobiliari romane (Barberini, Grillo e Boncompagni) fino al 1922, quando la tenuta fu venduta da S.E. Don Francesco Antonio Boncompagni Ludovisi principe di Piombino e deputato al parlamento italiano all’Istituto Lattifero Agrario e Zootecnico.
L’anno successivo quest’ultimo prese il nome di Istituto Sperimentale Zootecnico di Roma, diventato nel 1967 Istituto Sperimentale per la Zootecnia e nel 2014 sede di Monterotondo del Centro di Ricerca Zootecnia e Acquacoltura del CREA.

 

 

 

L’Istituto sperimentale di Zootecnia di Modena venne istituito nel 1925 col compito di allevare, a scopo di ricerca e selezione, le razze animali locali, nazionali ed estere e di promuovere la zootecnia modenese e regionale. Nel 1967 confluì nell’Istituto sperimentale per la zootecnia, con sede a Roma. Dal 2006 è divenuto Unità di ricerca per la Suinicoltura del CREA. Fino agli anni ’80 le ricerche hanno riguardato razze bovine da latte e da carne, suine, avicole, nonché la produzione del Parmigiano Reggiano. L’attività di ricerca attuale è incentrata sui rapporti fra alimentazione e qualità delle carni suine in funzione dei prodotti DOP, sulla riduzione dell’impatto ambientale dell’allevamento, sull’utilizzazione a fini agricoli ed energetici dei reflui zootecnici e sull’allevamento del suino con metodo biologico. 
 

La sede di Lodi Centro di ricerca Zotecnia ed Acquacoltura (CREA-ZA) deriva dall'agregazione di quattro istituti sperimentali del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF), tutti fondati tra gli ultimi anni dell'800 ai primi del 900: l'Istituto per le Colture Foraggiere, l'Istituto Lattiero - caseario, l'Istituto per la Zotecnia sezione di Cremona e l'Istituto per la Cerealicoltura sezione di Sant'Angelo Lodigiano. Nel 1923, all'Istituto Lattiero - caseario fu aggiunta un'azienda agraria. Le diverse strutture si sono aggregate in un unico organismo che racchiude le competenze scientifiche e tecniche dell'intera filiera bovina lattiero-casearia dai foraggi agli alimenti per l'uomo.