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Il CREA al convegno per i dieci anni della Rete Nazionale dei CUG: il benessere organizzativo al centro del cambiamento nella PA
Il 18 luglio si è tenuto presso la Camera dei Deputati il convegno per i dieci anni della Rete Nazionale dei Comitati Unici di Garanzia (CUG), un momento di confronto sull’evoluzione e il futuro di questo importante strumento di promozione del benessere lavorativo nella pubblica amministrazione.

Il CREA ha partecipato all’evento con il Presidente del proprio CUG, Dott. Paolo Fantechi, e il Vicepresidente Gennaro Vassalini, confermando l’impegno attivo dell’Ente all’interno della Rete nella condivisione di buone pratiche e proposte a favore di un ambiente di lavoro più equo, inclusivo e attento alle persone.
Dal convegno è emersa una visione chiara: i CUG non sono solo un adempimento normativo, ma possono rappresentare un vero e proprio “presidio etico”, capace di intercettare i bisogni dei lavoratori e di contribuire alla costruzione di contesti professionali più sani, motivanti e partecipati.
I dati presentati durante i lavori segnalano un crescente disagio tra le lavoratrici e i lavoratori della PA, soprattutto dopo la pandemia: solo il 17% si sente realmente coinvolto, mentre il 41% sarebbe pronto a lasciare il proprio impiego. In questo contesto, il benessere organizzativo non può essere considerato un obiettivo accessorio, ma un fattore strategico per il buon funzionamento delle amministrazioni.
Ampio spazio è stato dedicato anche al tema dello smart working, inteso come leva per migliorare il benessere e la produttività, a condizione che sia accompagnato da una reale evoluzione della cultura organizzativa basata su fiducia, autonomia e responsabilità.
Altro elemento centrale è stato il dialogo intergenerazionale: favorire l’incontro tra le diverse esperienze e aspettative può rafforzare la coesione e la capacità di adattamento delle organizzazioni pubbliche alle grandi transizioni in atto – digitale, demografica e ambientale.
Il CREA, attraverso il proprio CUG, continuerà a promuovere azioni concrete e a collaborare attivamente nella Rete Nazionale, contribuendo alla costruzione di una pubblica amministrazione più vicina alle persone, attenta alla qualità del lavoro e orientata alla generazione di valore pubblico.