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Briciole di pane

Hero - La storia della sede centrale

La sede centrale del CREA: Dove storia e ricerca si incontrano

La sede centrale del CREA: Dove storia e ricerca si incontrano

Nel cuore di Roma, sul suggestivo Colle Celio, ha sede il CREA, l’ente italiano dedicato alla ricerca sull’agroalimentare e sulle foreste vigilato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF).

La sede centrale del CREA si trova in un elegante palazzo neorinascimentale realizzato nel 1934 ed è parte del complesso monumentale di San Tommaso in Formis. Qui convivono architettura, arte e archeologia: dall’antico convento dei Padri Trinitari (XIII sec.), al mosaico medievale del Cristo Pantocratore visibile all’esterno, così come il pilone dell’acquedotto di Nerone fino alle vestigia romane della Domus Aurea di Nerone, con statue e resti scoperti nell’area.

Di fronte all’attuale edificio del CREA, doveva trovarsi uno dei giardini della Domus Aurea, la gigantesca residenza - che si estendeva tra i colli Palatino, Oppio e Celio e l’area del Colosseo - voluta dall’imperatore Nerone, dopo il tristemente noto incendio di Roma del 64 d.C. A farlo supporre, la scoperta accidentale di due statue romane, una della quali raffigura la dea Cerere, divinità tutelare della terra e della fertilità. È quindi molto probabile che nel giardino del CREA ci fosse un’area dedicata a questa dea, dove i suoi devoti producevano frutta e ortaggi freschi per la mensa dell’imperatore Nerone.

Il giardino del CREA ospitava in parte un importante convento-ospedale fondato nel XIII secolo dai Padri Trinitari per pellegrini e poveri nei pressi dell’antica chiesa di San Tommaso in Formis. Sopra l’ingresso pedonale del CREA è ancora visibile un’edicola del XIII secolo con un mosaico raffigurante Cristo Pantocratore (“Signore di tutto”), seduto sul suo trono, che afferra due schiavi desiderosi di essere liberati: uno bianco e l’altro nero. L’opera fu realizzata da Jacopo e Cosma Cosmati per conto di Papa Innocenzo III, con l’intento di ricordare ai fedeli la finalità caritatevole dell’ospedale.

Le origini scientifiche della sede risalgono al 1871, quando con regio decreto viene fondata la Stazione Sperimentale Agraria di Roma, con il compito istituzionale di svolgere: analisi dei terreni e attività sperimentali sui terreni coltivabili; analisi chimiche dei fertilizzanti e determinazione sperimentale del loro valore relativo; ricerche sperimentali sulla vite e sull’olivo e sui rispettivi prodotti; ricerche sperimentali sulle colture foraggere e sull’allevamento del bestiame; diffusione dei risultati sperimentali mediante pubblicazioni e conferenze. Nel 1967 diventa Istituto Sperimentale per la Nutrizione delle Piante, nel 1999 entra nel Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA) con la denominazione “Centro di Ricerca per lo Studio delle Relazioni Pianta-Suolo” (CRA-RPS), nel 2017, in seguito alla nascita del CREA, si trasforma in una delle sedi del CREA- Agricoltura e Ambiente, mantenendo le sue competenze scientifiche. Dal 2021, l’edificio ospita anche l’Amministrazione Centrale dell’Ente, confermando il ruolo strategico della sede romana nella ricerca agroalimentare ed ambientale nazionale.

All’interno dell’edificio si trova la prestigiosa Biblioteca Centrale, intitolata a “Corrado Nigro”, microbiologo del suolo ed esperto di fertilizzanti. Altamente specializzata, custodisce oltre 30.000 volumi dedicati alle scienze agrarie, tra cui molti testi rari e antichi, dal 1500 in poi. È, ad oggi, la più importante raccolta bibliografica nazionale sulla nutrizione vegetale e la chimica del suolo.

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Ultimo aggiornamento: 12 nov 2025

Per informazioni contattare: crea@crea.gov.it