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Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari

Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari

Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari

Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari

Svolge attività nel campo dell’ingegneria dei biosistemi, dei processi agroindustriali e delle trasformazioni, soprattutto ortofrutticole, cerealicole e olivicole, per la gestione sostenibile degli agroecosistemi e delle filiere agricole, agroalimentari e agroindustriali.

Applicazioni nidificate

Titolo Notizie

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Innovazione e Sostenibilità: i Risultati del Progetto PRO.F.U.MO.

Il 12 Febbraio 2025 a Sondrio, presso la Fondazione Fojanini, si svolgerà l'evento finale del progetto PRO.F.U.MO. dedicato all'innovazione delle filiere frutticole di montagna. Nel corso del convegno verranno presentati i risultati sulla conservazione e sui prodotti trasformati a base di mela (sia a polpa bianca che rossa) e mirtillo, con focus su essiccati, IV gamma e "super-nettari".

L'evento sarà sia in presenza che online. La partecipazione è gratuita previa iscrizione al link: https://events.teams.microsoft.com/event/82dfd8eb-bd6f-43bc-8ce0-8fb4193b23d8@07a5937c-ed6f-48ba-a474-95a0e139e721

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Agricoltura di precisione: presentati i risultati finali di AgriInfo e AgroModelli, sottoprogetti di Agridigit

Dalla ricerca CREA modelli, infrastrutture e applicazioni per previsioni meteo, contrasto ai patogeni, progettazione colturale e riduzione di emissioni in fase di produzione.

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Dalla ricerca CREA dispositivi tecnologici per lo sviluppo dell’agricoltura di precisione

Nell’era della digitalizzazione, l’agricoltura non può rimanere indietro. Con la presentazione dei risultati finali dei progetti AgriInfo e AgroModelli, il CREA ha svelato un panorama di strumenti e applicazioni che pongono l’accento sulla necessità di integrare tecnologie avanzate nel settore.

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Titolo Eventi

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Direttore del Centro

Paolo Menesatti

Direttore

ORCID: 0000-0001-8225-1724
phone
0690675243

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Piano Triennale della Ricerca 2021-2023

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Piano Triennale della Ricerca 2021-2023

Il Piano triennale di attività del CREA contiene la visione strategica decennale e la pianificazione operativa sia dell’Ente in generale sia dei singoli Centri di Ricerca in particolare e viene aggiornato annualmente.

E’ elaborato dal Consiglio Scientifico, adottato dal Consiglio di Amministrazione ed approvato dal Ministro delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo.

Scopri il Piano Triennale del CREA

SCOPRI IL PIANO TRIENNALE PER QUESTO CENTRO  arrow_right_alt

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La storia del centro definitivo

INGEGNERIA E TRASFORMAZIONI AGROALIMENTARI

La storia del centro

Il Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari è stato istituito a Maggio 2017 nell'ambito della riorganizzazione del CREA, attraverso all'aggregazione di 6 strutture territoriali: Monterotondo (RM), Treviglio (BG), Roma (Inviolatella), Milano, Torino e Pescara.

Le sedi di Monterotondo e Treviglio, già Unità di ricerca per l'ingegneria agraria, ex Istituto Sperimentale per la Meccanizzazione Agricola dal 1967, si occupano principalmente di ingegneria agraria.
La sede di Roma-Inviolatella, con competenze sugli aspetti agronomici, fitopatologici, qualitativi, igienico-sanitari e, in particolare, sulle trasformazioni dei cereali, deriva dall'Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura (ISC – 1967), prima ancora Istituto Nazionale di Genetica per la Cerealicoltura fondato nel 1919 da Nazareno Strampelli.
La struttura di Milano, con principali competenze nella trasformazione e conservazione dei prodotti ortofrutticoli, origina dall'unità di ricerca per i processi dell'industria agroalimentare derivante dall'Istituto Sperimentale per la Valorizzazione Tecnologica dei Prodotti Agricoli originato nel 1967, ex Stazione Sperimentale del Freddo fondata nel 1919.

Dal Centro di ricerca per l’olivicoltura e l’industria olearia, già Istituto Sperimentale per la Elaiotecnica dal 1968 e Regia Stazione Sperimentale di Olivicoltura e di Oleificio dal 1931, ha origine la sede di Pescara che si occupa di valutazione dell’olio e delle olive da mensa. La sede di Torino nasce come gruppo periferico di ricerca nel 2004 del Centro di Ricerca per lo Studio delle Relazioni tra Pianta e Suolo dalla precedente organizzazione.