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La Rete Nazionale Frumento Tenero compie 50 anni
Mezzo secolo di informazioni, dati, conoscenze su innovazioni varietali, produzione, qualità, patologie e resistenza agli stress, presentati oggi 30 maggio presso la Sala Cavour del MASAF

La filiera del frumento tenero fra passato, presente e futuro. Di questo si è discusso oggi martedì 30 maggio, a partire dalle ore 9:45 presso la Sala Cavour del MASAF, Via XX settembre, 20 in occasione del convegno I 50 anni della Rete Nazionale Frumento Tenero, organizzato dal CREA Centro di ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali (CREA – CI), che dalla campagna 2020-21 coordina la Rete.
L’evento, che nasce con l’intento di celebrare i 50 anni di attività della Rete Nazionale, è stato un momento di riflessione per fare il punto della situazione del percorso fatto finora e, al contempo, anche di confronto sulle prospettive future dell’attività. Nel dettaglio la Rete Nazionale Frumento Tenero, avviata nel 1973 dall’allora Istituto Sperimentale di Cerealicoltura (oggi CREA-CI), si occupa da mezzo secolo di fornire ad agricoltori e agli attori della filiera informazioni puntuali sulle nuove iscrizioni ai registri nazionali, alle loro produzione e qualità. Questo inestimabile patrimonio di conoscenze e dati fornisce tutt’ora informazioni per i nuovi programmi di selezione e sulle patologie delle varietà di frumento tenero coltivate in Italia, analizzandone l’andamento storico e l’efficacia dei geni di resistenza.
I lavori sono stati aperti da Carmine Genovese, Dirigente Ufficio PQAI II del MSAF e chiusi da Nicola Pecchioni, Direttore CREA Cerealicoltura e Colture Industriali. Sono intervenuti i ricercatori del CREA Basilio Borghi, Patrizia Vaccino, Pasquale De Vita del centro di Cerealicoltura e Colture Industriali, Angela Iori, Francesca Nocente, del centro Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari, Anna Giulini, centro Difesa e Certificazione.