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CREA per l’innovazione 2020, Foreste e Legno: tutte le novità
Da Air tree il software per migliorare l’aria attraverso il verde urbano, alle nuove tecnologie per la gestione sostenibile dei boschi fino al pioppo di ultima generazione.

Le foreste, un capitale di biodiversità da preservare, con ricadute importanti per la salute e l’economia: migliorano la qualità dell'aria, filtrandola da inquinanti atmosferici, tra cui le polveri sottili; mitigano i cambiamenti climatici in quanto assorbono e trattengono l'anidride carbonica, e la filiera italiana del legno, tra le più rilevanti al mondo, genera l’1.6% del PIL e dà lavoro ad oltre 300.000 addetti. E, per difenderle e valorizzarle, il CREA Foreste e Legno è impegnato nella ricerca di soluzioni efficaci ed innovative.
Aria migliore in città con Air TREE. Nel DL Clima sono stati previsti 30 milioni di euro per gli anni 2020-21 per la piantumazione e il reimpianto di alberi e la creazione di foreste urbane e periurbane nelle città metropolitane. Occorre piantare le specie migliori in base alla esposizione alla luce, alle condizioni climatiche e al tipo di suolo, ma, tra queste, è possibile orientare la scelta verso varietà adatte a contrastare i cambiamenti climatici e a migliorare la qualità dell'aria.
Proprio a tal fine, Il CREA ha realizzato il modello Airtree - finanziato da Lazio Innova e Mipaaf - che permette di defini sia l’anidride carbonica e quanti e quali inquinanti atmosferici sono rimossi da ciascuna specie. Si tratta di un modello complesso in grado di riprodurre i processi di scambio di energia, acqua e carbonio tra suolo, piante e atmosfera. Occorre prima localizzare l'intervento su mappa, disegnando l'area di intervento, e poi inserire in modo guidato alcuni parametri indispensabili come specie e caratteristiche strutturali degli alberi (altezza, diametro a petto d'uomo, larghezza della chioma). I risultati saranno quindi inviati alla Email indicata in formato elettronico, completi di grafici. Le stime offerte dal modello saranno disponibili gratuitamente online, per aiutare gli urbanisti e chiunque altro lo desideri, nella scelta delle specie vegetali arboree che ottimizzino i benefici per l’ambiente e per i cittadini.
Airtree è stato già impiegato con successo per stimare l’anidride carbonica e gli inquinanti atmosferici rimossi nella lecceta della tenuta presidenziale di Castelporziano e in alcuni parchi urbani di Torino.
Foreste 4.0. Conoscere le nostre foreste con un livello di dettaglio prima impensabile e in tempi molto più rapidi che in passato , studiare l’impatto dei cambiamenti climatici, quantificare il loro contributo come serbatoio di carbonio per definire le strategie più efficaci di conservazione e valorizzazione: tutto ciò è possibile grazie alle nuove conoscenze sviluppate dal CREA Foreste e Legno per supportare l’aggiornamento continuo dell’Inventario forestale nazionale realizzato dall’Arma dei Carabinieri. I ricercatori, inoltre, hanno sviluppato modelli ottimizzati di gestione delle risorse forestali, attraverso sistemi di supporto decisionale ai livelli istituzionali, integrando con tecnologie avanzate le informazioni derivanti dagli inventari forestali e dalla mappatura delle foreste, al fine di individuare, per i differenti contesti territoriali, le priorità gestionali sotto il profilo economico, ecologico e selvicolturale.
Pioppo di ultima generazione. Il pioppo è una fondamentale coltura per la filiera del legno. Il Centro ha messo a punto cloni di pioppi (cloni MSA), caratterizzati da migliore resistenza a patogeni ed eventi climatici estremi e caratterizzati da modalità colturali semi-estensive che consentono di attuare una pioppicoltura più ambientale.
“Le nostre ricerche – afferma Giuseppe Nervo Direttore CREA Foreste e Legno –contribuiscono al riconoscimento del ruolo multifunzionale dei sistemi forestali e dei sistemi di arboricoltura da legno per il nostro Paese, sottolineando la valenza ambientale, economica e sociale della filiera foresta-legno e dei servizi ecosistemici che ne derivano. Possiamo rendere selvicoltura ed arboricoltura da legno più sostenibili per rispondere sia alle esigenze della collettività, che è sempre più sensibile e attenta alle emergenze ambientali e del cambiamento climatico, che a quelle dell’industria di settore, sempre più interessata alla garanzia degli approvvigionamenti legnosi e orientata a reperire una materia prima certificata e di qualità per competere sui mercati internazionali.”
Contatti stampa:
Giulio Viggiani 3384089972
Cristina Giannetti 345 045 1707
GUARDA IL VIDEO DI FORESTE E LEGNO - Alessandro Alivernini, ricercatore
GUARDA IL VIDEO DI FORESTE E LEGNO - Patrizia Gasparini, ricercatrice
GUARDA IL VIDEO DI FORESTE E LEGNO - Nicola Puletti, ricercatore
GUARDA IL VIDEO DI FORESTE E LEGNO - Achille Giorcelli, Francesco Chianucci, Piermario Chiarabaglio, ricercatori