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L'agricoltura che verrà: il contributo delle TEA

Le sfide epocali che la nostra agricoltura deve fronteggiare - cambiamenti climatici, siccità, la riduzione dell’uso dei fitofarmaci e dei fertilizzanti - possono essere affrontate grazie al miglioramento genetico, strategico per garantire  produttività, resilienza e sostenibilità ambientale, ma anche quella qualità e tipicità. 

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L'agricoltura che verrà: il contributo delle TEA

Le sfide epocali che la nostra agricoltura deve fronteggiare - cambiamenti climatici, siccità, la riduzione dell’uso dei fitofarmaci e dei fertilizzanti - possono essere affrontate grazie al miglioramento genetico, strategico per garantire  produttività, resilienza e sostenibilità ambientale, ma anche quella qualità e tipicità. 

Il position paper sulle TEA, presentato ieri, è stato elaborato dal Cluster Agrofood Nazionale (l’associazione riconosciuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca che aggrega Imprese, Associazioni di categoria, Università, Organismi di ricerca, Enti di Formazione e Rappresentanze territoriali che operano nel settore Agrifood) e da Assobiotec (l’Associazione Nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie che fa parte di Federchimica) con il CREA.

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Tecniche genomiche, Gaudio: Tea fondamentali per colture più resilienti e meno bisognose di acqua e fertilizzanti. VIDEOINTERVISTA - Agricolae

Tecniche genomiche, Vaccari: TEA non ha nulla a che fare con OGM, serve legge per sperimentazione sul campo. VIDEOINTERVISTA - Agricolae

Tecniche Genomiche, La Pietra: sperimentazione fondamentale per affrontare cambiamenti climatici. Portare la sperimentazione in campo. VIDEOINTERVISTA - Agricolae

Tecniche genomiche, De Carlo: ho depositato la legge, possibile assegnazione già per il prossimo mese. VIDEOINTERVISTA - Agricolae

Per informazioni contattare:  

stampa@crea.gov.it