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Master in Food, Wine & Beverage per i professionisti del futuro
Organizzato da Unitus, CREA, Regione Lazio e Arsial. Presentato al Vinitaly alla presenza dell’Assessore all’agricoltura Giancarlo Righini, del commissario Arsial Massimiliano Raffa, del Rettore Stefano Ubertini

“L'accordo con il CREA ha un valore altamente strategico per lo sviluppo del settore enogastronomico. Come Regione Lazio, infatti, puntiamo molto sulla formazione, soprattutto in un settore come quello agricolo, in continua evoluzione dove il futuro dipende molto dalle nuove generazioni, che sono chiamate a diventare i nuovi custodi della terra. Anche per questo, è nostra intenzione concedere, attraverso l'agenzia regionale Arsial, delle borse di studio agli studenti più meritevoli del master. Un riconoscimento del loro impegno, ma anche un investimento sul loro futuro lavorativo nel Food, Wine & Beverage”. Così Giancarlo Righini, Assessore all’agricoltura della Regione Lazio, in occasione della presentazione del master in Food, Wine & Beverage, promosso da Unitus, CREA, Regione Lazio e Arsial, presentato al Vinitaly.
“Uno strumento di alta formazione, che segna un ritorno dell’Università della Tuscia a Velletri – ha dichiarato Stefano Ubertini, Magnifico Rettore dell’Università degli studi della Tuscia - per favorire lo sviluppo del territorio, valorizzando l’eccellenza della sua tradizione agroalimentare, attraverso la creazione di competenze mirate”.
Professionisti altamente qualificati nel settore food, wine & beverage con formazione su metodologie innovative per l’industria agroalimentare, con un focus su qualità, sicurezza e certificazioni. Questo l’obiettivo del master, incentrato su innovazione e sostenibilità, con focus su digitalizzazione, tracciabilità e materiali innovativi. Non può mancare, inoltre, il forte riferimento con il Made in Italy, per valorizzare le filiere agroalimentari italiane e il patrimonio enogastronomico.
Il percorso formativo, vedrà non solo la partecipazione di docenti esperti e testimonianze aziendali, ma anche visite presso realtà produttive di riferimento e opportunità di stage in aziende di settore, promuovendo un confronto attivo con le dinamiche del mercato in modo diretto e operativo. Il tutto senza trascurare il forte legame con il territorio, con i produttori del Lazio e con l’intera filiera agroalimentare regionale. Conoscenze e competenze che potranno essere replicate in altri contesti nazionali, per la promozione delle eccellenze italiane a livello internazionale.
Il master si rivolge a professionisti e neolaureati in diverse discipline scientifiche e tecniche, tra cui agraria e scienze forestali, biologia e biotecnologie, ingegneria alimentare, ingegneria gestionale, economia con specializzazione in agroalimentare, enogastronomia, scienze e tecnologie alimentari.
“Come presidente del CREA, - ha spiegato Andrea Rocchi - sono particolarmente orgoglioso di presentare questa iniziativa di alta formazione, un ponte tra il mondo accademico, la ricerca e il territorio, nato dalla consapevolezza che il futuro del nostro territorio dipende anche dalla capacità di formare professionisti qualificati e in grado di affrontare le sfide sempre più complesse del mondo del lavoro”.