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La ricerca CREA che fa crescere le imprese in Puglia

La ricerca CREA che fa crescere le imprese in Puglia

Dalla Biblioteca del vino di Barletta, erede della Cantina Sperimentale fulcro dell’enologia locale, ai tanti progetti messi in campo con il CREA (no...
Il CREA alla FAO Global Agrifood Biotechnologies Conference 2025

Il CREA alla FAO Global Agrifood Biotechnologies Conference 2025

Il CREA parteciperà dal 16 al 18 giugno 2025 alla FAO Global Agrifood Biotechnologies Conference 2025, dal titolo “Biotechnologies for a Su...
Agroecologia: al via riflAEssi, il progetto nazionale per l’Agroecologia, coordinato dal CREA

Agroecologia: al via riflAEssi, il progetto nazionale per l’Agroecologia, coordinato dal CREA

Presentato nel Primo Congresso Internazionale di Agroecologia del Mediterraneo

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Piante ornamentali italiane in Gran Bretagna: Sottosegretario La Pietra è il risultato del lavoro congiunto tra Istituzioni, CREA e mondo produttivo

"La riapertura del mercato del Regno Unito alle piante ornamentali italiane è un'ottima notizia, frutto del costante lavoro che abbiamo messo in campo per scongiurare una decisione che avrebbe potuto causare ingenti danni al settore florovivaistico italiano. Non includere la Pochazia Shantungensis tra gli organismi da quarantena per le piante e la riapertura delle importazioni dall'Italia è un segnale importante per tutto il settore. Istituzioni e mondo della ricerca, con un grande impegno del Crea, hanno lavorato insieme a supporto del sistema produttivo per scongiurare il rischio di gravi danni economici per il comparto florovivaistico nazionale, eccellenza italiana e leader delle esportazioni e il risultato odierno premia l'impegno profuso dal Masaf, dal ministro Lollobrigida e da tutto il governo Meloni”. Così il Sottosegretario MASAF con delega al florovivaismo Patrizio Giacomo La Pietra

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Convegno congiunto SINU-CREA: LA REALTÀ DEGLI ALIMENTI DELLA DIETA MEDITERRANEA

Sarà interamente dedicato agli alimenti della Dieta Mediterranea il convegno congiunto organizzato dalla Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) in collaborazione con il CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria) che si terrà il prossimo 28 maggio a Salerno. 

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null La gelsibachicoltura, il ritorno di una filiera tipica e storica

La gelsibachicoltura, il ritorno di una filiera tipica e storica

Il declino della gelsibachicoltura per la produzione della seta e la coltivazione del gelso, si è intensificato principalmente negli anni cinquanta del Novecento in coincidenza con l’utilizzo delle più economiche fibre sintetiche e con la migrazione della forza lavoro agricola verso le industrie. Il rilancio e la riscoperta di questa antica arte, che è un’eccellenza italiana, prende avvio dal progetto europeo ARACNE. l progetto, che coinvolge partner istituzionali e privati in tutta Europa, è coordinato dal Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria (CREA) - Centro di Agricoltura e Ambiente, Laboratorio di Gelsibachicoltura di Padova.

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La gelsibachicoltura, il ritorno di una filiera tipica e storica

Il progetto, che coinvolge partner istituzionali e privati in tutta Europa, è coordinato dal Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria (CREA) - Centro di Agricoltura e Ambiente, Laboratorio di Gelsibachicoltura di Padova. Il Laboratorio di Gelsibachicoltura è un punto di ricerca nazionale per la filiera e la ricerca del settore. Il CREA ha curato l’avvio dei progetti per la reintroduzione della seta, con un modello produttivo economicamente sostenibile e che tutela l’ambiente, avvalendosi anche dell’operato delle aziende del territorio.

Augusto e Marco Fabris, che conducono l’azienda agricola “Famiglia Fabris” di Baver Pianzano di Godega S. U. (TV), hanno aderito a questa iniziativa. Mi spiegano che la gelsibachicoltura, per una realtà agricola di piccola scala, può rappresentare una nuova opportunità ed una fonte integrativa di reddito diventando una parte dell’attività aziendale.

Per informazioni contattare:  

stamap@crea.gov.it

Carta Europea dei Ricercatori

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La Carta Europea per i Ricercatori è un insieme di principi generali e requisiti che riguardano i ruoli, le responsabilità e le prerogative dei ricercatori e dei loro datori di lavoro o degli Enti finanziatori della ricerca.

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