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Il CREA vince il premio come miglior poster al Biostimulants World Congress di Barcellona

Annamaria Massafra, studentessa di dottorato in “Agri-food science, technology and biotechnology” vince il premio con un poster dedicato ad uno biostimolante prodotto al CREA Cerealicoltura e Colture Industriali

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Il CREA vince il premio come miglior poster al Biostimulants World Congress di Barcellona

Al Biostimulants World Congress, che si è tenuto a Barcellona dal 2 al 4 dicembre 2025, Annamaria Massafra vince con un poster dal titolo Sustainable solutions for abiotic stress: the biostimulant effects of a protein hydrolysate from defatted Eruca sativa Mill. seed meal

La ricerca è stata condotta nell’ambito del task 2.2.4 dello Spoke 2 del Centro Nazionale Agritech, finanziato dall'Unione Europea – NextGenerationEU (PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR) – MISSIONE 4 COMPONENTE 2, INVESTIMENTO 1.4 - D.D. 1032 17/06/2022, CN00000022).

Il poster presenta i risultati ottenuti dallo studio dell’utilizzo come biostimolante di un idrolizzato proteico prodotto al CREA partendo da farina disoleata di rucola (Eruca sativa Mill.), un sottoprodotto del processo di estrazione dell’olio. In presenza di stress salino l’idrolizzato proteico migliora il tasso di sopravvivenza delle piante e la struttura radicale. Risultati preliminari del suo utilizzo come trattamento su semi (priming) di varietà industriali di pomodoro mostrano un miglioramento dello sviluppo sia della parte radicale che di quella aerea. Un’analisi di espressione genica tramite sequenziamento con una tecnica innovativa, la Oxford Nanopore Technology, ha evidenziato che i semi trattati attivano precocemente la sintesi di metaboliti secondari, suggerendo un’accelerazione nello sviluppo.
L’uso intensivo in agricoltura di input di sintesi ha effetti negativi sull’ambiente e, di conseguenza, sulla salute umana. In questo contesto si inseriscono le attività del task 2.2.4 del progetto Agritech, volte allo studio di biopesticidi e biostimolanti. Basandosi sull’esperienza del CREA-CI sulle piante della famiglia delle Brassicaceae e sulla necessità di valorizzare scarti delle filiere agroindustriali che spesso sono ancora ricchi di molecole bioattive, come parte delle attività del suo progetto di dottorato, Annamaria Massafra ha utilizzato farina disoleata di Eruca sativa come matrice di partenza per la produzione di un idrolizzato proteico. Il prodotto ottenuto, ad alto contenuto amminoacidico e ricco in altre molecole bioattive tra cui i glucosinolati, è stato testato come biostimolante.
La ricerca è stata effettuata inizialmente sulla pianta modello Arabidopsis thaliana per poi passare a trattamenti su varietà di pomodoro industriali. I risultati hanno evidenziato che l’idrolizzato proteico migliora lo sviluppo radicale e prepara le piante ad uno stress quando usato come agente di priming. In assenza di stress, si sono visti miglioramenti sullo sviluppo sia radicale che fogliare.

 

Guarda il video

https://www.linkedin.com/posts/new-ag-international-sarl_biostimulantsworldcongress-agtechinnovation-activity-7402325581461331968-WpgY?utm_source=share&utm_medium=member_desktop&rcm=ACoAADfrHvMBK9_Wl9P7gjAkPS3FGA-SNm84nRo

Per informazioni contattare:  

daniela.pacifico@crea.gov.it