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Recovering and Exploiting Old and New Barley Diversity for Future-Ready Agriculture - Recupero e sfruttamento di vecchia e nuova diversità genetica in orzo per l’agricoltura del futuro

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Le strategie dell'UE “Biodiversity” e “Farm to Fork” prevedono l’aumento dell'agrobiodiversità nei sistemi produttivi, la riduzione dell'uso di prodotti di sintesi per la concimazione e la difesa. L'orzo è una delle principali colture in Europa per superficie coltivata, produzione economica e impatto agroecologico. Il suo successo si basa su una straordinaria diversità genetica che ne ha permesso l'adattamento ad ambienti geograficamente e climaticamente lontani dal suo centro di origine. Tuttavia, il miglioramento genetico deve rispondere alla combinazione delle sfide poste dai cambiamenti climatici, dalla crescente limitazione delle risorse e dal mandato sociale per una produzione sostenibile e un'agricoltura attenta all'ambiente. L’applicazione delle più avanzate conoscenze scientifiche derivanti dalla rivoluzione genomica permette di impostare un approccio razionale di sfruttamento della diversità genetica della specie.

 

Le azioni condotte: RecoBar intende ampliare la base genetica dell'orzo coltivato, integrando diversi approcci: l’esplorazione dell'ampia diversità racchiusa nelle vecchie varietà e nelle popolazioni locali per l'adattamento ai cambiamenti climatici e ad una maggiore sostenibilità delle produzioni (ad esempio a basso input di concimi azotati); l’identificazione e lo sfruttamento di geni coinvolti in carattere fondamentali per l’adattamento e la sostenibilità della coltura, e la valutazione di linee mutanti per tali geni; il miglioramento di modelli matematici per la simulazione dell’interazione genotipo × ambiente × gestione agronomica e la definizione di ideotipi innovativi di orzo; la valutazione delle dinamiche della diversità del microbiota del suolo in relazione alla diversità dell'orzo.

RecoBar si basa sulla vasta conoscenza, da parte dei partner, del germoplasma di orzo disponibile per il miglioramento genetico della specie e su solide basi di conoscenze (genotipiche, fenotipiche e funzionali) costruite dai partner durante collaborazioni pregresse.

Le ricadute per i consumatori, i produttori e l’ambiente: RecoBar genererà nuove conoscenze e strumenti per la valutazione e la valorizzazione della biodiversità di orzo, concentrandosi su caratteri fondamentali per lo sviluppo di nuove varietà adatte a soddisfare gli obiettivi del Green Deal europeo. Ad esempio, prove agronomiche comparative in pieno campo in condizioni di basso azoto potranno identificare genotipi per l'uso diretto nell'agricoltura a basso input. Oppure, specie autoctone del Mediterraneo con cicli particolarmente brevi potranno essere sfruttati per la coltivazione in semine autunnali nel Sud Europa, o per la semina primaverile nel Nord Europa, nelle nuove condizioni causate dai cambiamenti climatici. Il progetto prevede una forte componente di comunicazione e divulgazione, con particolare interesse verso le aziende sementiere, le associazioni di agricoltori e il pubblico generico. Queste attività favoriranno un agevole trasferimento dei risultati.

Durata progetto: Dal 01/01/2023 al 31/12/2025 (36 mesi)

Partecipanti

Partner n 1 - Spanish National Research Council (CSIC), Estacion Experimental de Aula Dei (Spagna, coordinamento)

Partner n 2 - University of Helsinki, Institute of Biotechnology (Finlandia)

Partner n 3 - Cukurova Faculty of Agriculture, Department of Field Crops (Turchia)

Partner n 4 - Università degli Studi di Milano (UniMI) (Italia)

Partner n 5 - CREA-Centro di ricerca Genomica e Bioinformatica, Fiorenzuola d’Arda (Italia)

Partner n 6 - University of Silesia in Katowice, Faculty of Natural Sciences (Polonia)

Partner n 7 - University of Tartu, Institute of Technology (Estonia)

Partner n 8 - Natural Resources Institute (LUKE) (Finlandia)

Partner n 9 - University College Dublin, School of Biology and Environmental Science (Irlanda)

Coordinamento: Dr. Ernesto Igartua, Spanish National Research Council (CSIC), Estacion Experimental de Aula Dei, Spagna (Responsabile del progetto)

Coordinamento delle unità operative:

Partner n 2 – Prof. Alan Schulman

Partner n 3 – Prof. Hakan Ozkan

Partner n 4 – Prof. Laura Rossini

Partner n 5 – Dr. Alessandro Tondelli

Partner n 6 – Dr. Agata Daszkowska-Golec

Partner n 7 – Prof. Hannes Kollist

Partner n 8 – Dr. Sirja Viitala

Partner n 9 – Dr. Sonia Negrao

 

Finanziato da: Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF), 2022 Joint FACCE-JPI SusCrop Call on Agrobiodiversity

Tematica: Agrobiodiversity