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Giustizia ambientale e lotta agli stereotipi di genere: la voce del CREA al Festival dello Sviluppo Sostenibile
Sulla scia del successo ottenuto con l’evento su risorsa idrica e transizione energetica, martedì 23 maggio prossimo il CREA offrirà ancora il proprio contributo alla settima edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile (8-24 maggio), nell’ambito dell’incontro “Alle radici delle disuguaglianze di genere: il ruolo degli stereotipi nelle transizioni”, promosso dall’ASviS con i suoi Gruppi di lavoro.
L’evento - organizzato dal Gruppo di Lavoro (GdL) dell’ASviS sul Goal 1-10, insieme al Forum Disuguaglianze Diversità, con la collaborazione del GdL sul Goal 5 - rappresenta una tappa importante nel percorso verso la realizzazione dell’Agenda 2030, a soli 7 anni dalla sua scadenza.
Il CREA, consapevole che, se affrontata in modo olistico, l’agricoltura, per sua natura, può contribuire a raggiungere più della metà dei 17 SDGs, a partire dal 2020, ha sottoscritto l’adesione all’ASviS, nell’ambito del Progetto “Accordo di Cooperazione con il MiPAAF per l’attuazione del POA” - OB.FU. 1.99.10.43.00 – CUP J81G16000000001.
In questo contesto, Barbara Forcina - Referente CREA del GdL 10 “Ridurre le disuguaglianze” - è chiamata a introdurre e moderare la sessione “Giustizia ambientale e lotta agli stereotipi di genere”.
La decostruzione degli stereotipi di genere è uno dei passaggi fondamentali per la realizzazione di una società che riconosca l’equità di genere. Benché ci sia una consapevolezza crescente, ancora troppo spesso nelle diverse età di una donna e in diversi ambiti, gli stereotipi di genere – ovvero quell’insieme rigido di opinioni e pregiudizi generalizzati sugli attributi, le caratteristiche, i comportamenti che donne e uomini hanno o dovrebbero avere, sui ruoli che svolgono o dovrebbero svolgere – contribuiscono a limitare le possibilità di vita, le aspirazioni e la libertà di azione delle donne.
L’ambizione è, pertanto, quella di animare efficacemente un dibattito per rendere le donne vere protagoniste del futuro che il Festival 2023 vuole “tenere acceso”, come ricorda la sua campagna di comunicazione, evidenziando sia la pervasività degli stereotipi di genere sia la possibilità di contrastarli con azioni collettive e politiche pubbliche.
Gli stereotipi di genere verranno esaminati in relazione alle diverse fasi di vita di una donna, intersecandoli con due processi in atto: la transizione digitale e la transizione ecologica. Due processi dagli effetti non neutri, la cui direzione può contribuire a diminuire o aumentare le disuguaglianze di genere. L’evento terrà conto il più possibile di una prospettiva intersezionale, consapevoli di quanto gli stereotipi di genere siano intrecciati con altre dimensioni (classe ed etnia, ad esempio) in una relazione dialettica tra cultura e realtà sociale ed economica bidirezionale e continua.
È possibile partecipare in presenza, previa registrazione attraverso il modulo dedicato.
La diretta dell’evento sarà trasmessa sul canale YouTube dell'ASviS e sarà disponibile contemporaneamente anche sulla pagina Facebook dell'AsviS, sulla pagina Facebook del ForumDD e sull'homepage del sito ForumDD.