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Gli operai agricoli in Italia, anno 2022: parte la nuova collana dedicata ai lavoratori del settore primario
Con "Gli operai agricoli in Italia - Anno 2022" - a cura di Domenico Casella e con il Coordinamento editoriale di Iraj Namdarian - il CREA-Politiche e Bioeconomia riparte con la collana composta di ventuno pubblicazioni relative all’attività degli operai agricoli: un volume generale - quello online da gennaio 2024 - corredato da venti declinazioni regionali e provinciali.

Lo studio, realizzato dall’Ufficio di Statistica del CREA nell’ambito del Programma Statistico Nazionale, secondo quanto stabilito nel Piano Triennale della Ricerca (PTR), si inserisce nel filone informativo iniziato dal Centro con la realizzazione di documenti a carattere sia nazionale che regionale. Nella sezione Archivio della pagina dedicata all’Ufficio di Statistica (CREA-UdS) è possibile consultare i volumi relativi al 2021, 2020 e 2019.
Analizzando ed elaborando i dati dell’INPS 2022 relativi agli operai agricoli totali, è possibile individuare l'evoluzione del fenomeno, che tiene conto del numero di persone coinvolte, delle giornate di lavoro effettuate dagli Operai agricoli a Tempo Determinato (OTD) e indeterminato (OTI), della presenza femminile e della distribuzione a livello zonale.
Dal 2021 al 2022 il loro numero è diminuito di 23.265 unità, condizionato da un calo di personale OTD e da un aumento di quello OTI, assestandosi a 1.004.245 unità.
Il Sud concentra il 39,3% degli OTD agricoli totali, seguito, in ordine di grandezza, da Nord-Est, Isole, Centro e Nord-Ovest. Il 31,4% degli OTI agricoli totali è, invece, impiegato nel Nord-Est e, in successione, nel Nord-Ovest, Centro, Sud e Isole. I pesi congiunti degli OTD e OTI hanno portato a concentrare il 36,5% degli operai agricoli totali nel Sud.
In riferimento al contributo femminile, si registra la presenza di 321.618 unità, pari al 32,0% degli operai agricoli totali; peso cresciuto dello 0,3% rispetto al 2021.
Il Volume fornisce poi varie informazioni relative alle dimensioni del lavoro straniero in agricoltura che, nel periodo considerato, hanno avuto uno sviluppo dal punto di vista del numero di persone coinvolte e delle giornate di lavoro effettuate. Nel periodo considerato, gli operai agricoli stranieri rappresentano il 36,1% del totale; peso cresciuto dello 0,9% rispetto al 2021. In cima alla lista lavoratori provenienti da Romania, Marocco, India, Albania, Senegal, Pakistan, Tunisia, Nigeria, Bangladesh, Macedonia, Mali, Bulgaria, Gambia, Ucraina.
È sceso il numero delle giornate degli operai agricoli non aventi diritto alla contribuzione nel nostro Paese, assestandosi a 4.855.408 unità.