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Le prospettive della Terapia Forestale in Italia

Mercoledì 16 novembre si terrà a Roma, presso la sala Cavour del MASAF e on line, il convegno "Le prospettive della Terapia Forestale in Italia", nel corso del quale sarà presentato il volume “La terapia forestale 2”, redatto nell’ambito del Protocollo di intesa siglato nel 2022, da cui è scaturita una collaborazione scientifica tra Enti pubblici di ricerca, Università, associazioni, ecc., che ha come obiettivo il riconoscimento scientifico della Terapia Forestale quale attività di riabilitazione e prevenzione della salute mentale e fisica da parte del Servizio Sanitario pubblico.

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Le prospettive della Terapia Forestale in Italia

I saluti istituzionali sono affidati ad Alessandra Stefani, Direttore Generale per la valorizzazione dei territori e delle foreste del MASAF, a Gemma Calamandrei, Direttrice del Centro SCIC dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e a Stefano Vaccari, Direttore Generale del CREA.

Il convegno rappresenta l’occasione per analizzare la situazione e le opportunità che la Terapia Forestale offre in Italia, con la presentazione delle attività condotte da MASAF, CREA, ISS, CNR-IBE, Università di Padova, Roma La Sapienza e Firenze, CAI (Club Alpino Italiano), e altri soggetti impegnati sul tema.

Per il CREA-Politiche e Bioeconomia interverranno Raoul Romano e Rosa Rivieccio con una relazione sul Percorso di idoneità istituzionale delle iniziative di Terapia Forestale, trattando l'idoneità dei siti in cui si potrebbe effettuare tale attività, in termini di sicurezza ed efficacia, e delineando la proposta per un possibile percorso di validazione scientifica.

In Europa, tra i Servizi Ecosistemici offerti dagli ambienti forestali hanno preso il via numerose iniziative volte a promuovere il benessere umano attraverso la frequentazione dei boschi. In particolare, nel solco dello “Shinrin-Yoku” giapponese, crescono anche in Italia proposte di attività denominate “Terapia Forestale”, ma senza una regolamentazione ufficiale né un modus operandi univoco. La tematica di estrema attualità ha la necessità di conseguire una caratterizzazione e qualificazione scientifica, sia per la gestione delle aree forestali potenziali che per gli studi clinici con specifici target di pazienti e attività.

In prospettiva, l’attivazione di “prescrizioni verdi” consentirebbe di realizzare risparmi significativi e persistenti per il Servizio Sanitario, nonché di poter sviluppare nuove opportunità imprenditoriali e occupazionali nelle aree interne del Paese.

Per partecipare all’evento in presenza è necessaria la prenotazione all’indirizzo e-mail: osservaforeste@crea.gov.it

 

 

 

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L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube del CREA: https://consent.youtube.com/c/CREARicercadavedere