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Il futuro dell'acquacoltura dipende dalle donne. Il CREA protagonista sul sito della FAO
In occasione della Giornata internazionale delle Nazioni Unite delle donne e delle ragazze nella scienza, la Dott.ssa Arianna Martini, del Centro Zootecnia e Acquacoltura è stata intervistata sul ruolo cruciale delle donne nella ricerca al CREA.

Il sito ufficiale della General Fisheries Commission for the Mediterranean (GFCM) della FAO in occasione della Giornata internazionale delle Nazioni Unite delle donne e delle ragazze ha effettuato una serie di interviste a giovani donne impegnate nel campo della ricerca in acquacoltura. LINK
La Dott.ssa Arianna Martini, assegnista presso il Centro Zootecnia e Acquacoltura, è fra le protagoniste dell'articolo dove ha raccontato dei suoi sogni di bambina fino all'attività di ricerca che svolge oggi al CREA. Con nel gruppo di ricerca di acquacoltura, nella sede di Monterotondo (Roma) Arianna si occupa di stimare gli impatti sugli ecosistemi dei prodotti e dei processi dell'acquacoltura con il fine di fornire informazioni utili alle aziende per ottimizzare le attività produttive verso un'acquacoltura sempre più sostenibile.
L'intervista si conclude con un consiglio che Arianna, giovane ricercatrice ma già con tanti risultati importanti conseguiti, rivolge alle ragazze che vogliono intraprendere la strada della ricerca: "siate appassionate e non perdete la vostra curiosità. Continuate sempre a imparare, in qualsiasi contesto, sia esso scientifico, culturale o interpersonale. Uscite dalla vostra zona di comfort e cogliete ogni opportunità".
Che dire Arianna... complimenti e continua così!