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Schede tecniche

Schede tecniche

In questa sezione sono state raccolte varie SCHEDE TECNICHE, realizzate a cura dei ricercatori CREA, quale strumento di diffusione dei risultati scientifici e formazione con metodologie pratiche. Le schede rappresentano un utile, ma ovviamente non esaustivo, riferimento tecnico per ottenere  rapidamente informazioni su diversi temi di ricerca del CREA e per rendere accessibile al pubblico il suo patrimonio di know how.

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102 risultati

Protocolli per l’uso dei sistemi GNSS-GPS in ambito forestale

Anno di pubblicazione: 2009, 2014

Centri di ricerca: Foreste e Legno

È stata realizzata una rete nazionale di aree permanenti per il test di strumenti di posizionamento e navigazione territoriale (ad esempio GPS, GLONASS, GALILEO e altri), in condizioni di copertura forestale, liberamente fruibile da tutti gli utenti interessati professionalmente o per passione a queste attività. È possibile utilizzare le aree anche per il test di strumenti forestali e per attività didattiche e di addestramento. Aspetto caratterizzante è la possibilità per l’utente di elaborare on-line i dati dei propri test e produrre in tempo reale i risultati degli stessi. L’attività è stata sviluppata in collaborazione con i Carabinieri Forestali, nell’ambito del progetto TARGETSTARS. La rete è costituita attualmente da tre aree test dislocate in Nord e Centro Italia, di cui una purtroppo gravemente danneggiata dalla tempesta Vaia. È in previsione il ripristino di questa area e l’estensione della rete alle regioni dell’Italia meridionale. Antonio Floris email: antonio.floris@crea.gov.it

Procedure per la pianificazione forestale aziendale

Anno di pubblicazione: 2009, 2011

Centri di ricerca: Foreste e Legno

Sia per motivi di ordine economico che tecnico, nella nuova pianificazione forestale aziendale è spesso necessario abbandonare i tradizionali metodi di inventario, quali il cavallettamento totale ai fini della determinazione delle masse e il metodo del bilancio di massa o “del controllo” per la determinazione dell’incremento, a favore di metodi e procedure più efficienti. Caposaldo di questa evoluzione è il ricorso al campionamento statistico stratificato, eventualmente abbinato al rilevamento mediante prove di numerazione angolare (relascopia). L’attenzione ai singoli popolamenti è un’altra importante novità della nuova pianificazione, che da una impostazione prevalentemente particellare è oggi basata su un’analisi e suddivisione del bosco in unità più omogenee sotto l’aspetto dendrometrico, compositivo e strutturale, consentendo un più immediato legame con gli interventi selvicolturali e gestionali da adottare. La Provincia Autonoma di Trento, dopo una prima fase di sperimentazione, ha ufficialmente adottato, ormai da diversi anni, l ’insieme di questi nuovi metodi e procedure. Antonio Floris email: antonio.floris@crea.gov.it

Tavole di cubatura regionali e locali delle specie forestali italiane

Anno di pubblicazione: 2004, 2010, 2016, 2017, 2018

Centri di ricerca: Foreste e Legno

I modelli dendrometrici di determinazione del volume legnoso e della fitomassa, e le tavole che da essi possono essere derivate, sono strumenti indispensabili per la quantificazione delle risorse forestali. Oltre ai modelli a valenza nazionale, può essere in molti casi utile disporre di modelli regionali/locali in grado di rappresentare con maggior dettaglio il comportamento dendrometrico di alcune specie su scala locale. Nel corso degli anni sono stati realizzati modelli per alcune tra le principali specie di Trentino, Calabria, Emilia-Romagna, Toscana, Sardegna, Tenuta presidenziale di Castelporziano. Per tutti i modelli, oltre alla rappresentazione tabellare vengono riportate le formule che possono consentire una loro rapida implementazione in sistemi automatici di calcolo. Antonio Floris: email: antonio.floris@crea.gov.it

Modelli e tavole per la stima di volume e fitomassa degli alberi forestali

Anno di pubblicazione: 1984, 2011

Centri di ricerca: Foreste e Legno

Le due pubblicazioni riportano equazioni di stima dei volumi, ed eventualmente della fitomassa, degli alberi forestali di un numero considerevole di specie dei boschi italiani. Le stime per singolo albero sono tabulate in tavole a doppia entrata, per combinazione di valori di diametro a petto d’uomo e altezza totale. La metodologia seguita riflette la disponibilità dei dati del momento. Il primo lavoro in ordine temporale riporta i risultati della generalizzazione ottenuta dall’integrazione di tavole di cubatura a varia valenza geografica, da locare a regionale. I modelli più recenti sono stati costruiti sulla base di un campione di alberi appositamente raccolto, alle cui misurazioni sono seguite determinazioni di laboratorio che hanno consentito di approntare equazioni di stima anche per la fitomassa (peso secco); inoltre, consentono di stimare le varie componenti epigee (ceppaie, fusto e rami) separatamente e di calcolare l’errore statistico. Lucio Di Cosmo email: lucio.dicosmo@crea.gov.it

Il contenuto di carbonio delle foreste italiane

Anno di pubblicazione: 2013

Centri di ricerca: Foreste e Legno

Il volume riporta le stime del carbonio organico presente nei boschi e negli impianti di arboricoltura, prodotte dal secondo inventario forestale nazionale (INFC2005). I dati sono preceduti dalla descrizione della metodologia di rilievo della vegetazione (alberi e arbusti), del legno morto, della lettiera e del suolo, nonché delle analisi eseguite in laboratorio. Le stime comprendono la quantità di carbonio rimossa annualmente con il taglio e l’esbosco di legna/legname e di quella accumulata con i processi di fotosintesi e crescita degli alberi. Lucio Di Cosmo email: lucio.dicosmo@crea.gov.it Copia cartacea del volume può essere richiesta gratuitamente via email a infc@crea.gov.it

Statistiche forestali per i boschi italiani

Anno di pubblicazione: 1988, 2005, 2011

Centri di ricerca: Foreste e Legno

Gli inventari forestali nazionali sono tra i più importanti strumenti conoscitivi per le decisioni di politica forestale e ambientale sia a livello nazionale che internazionale. Storicamente gli inventari forestali sono nati per la stima dell’entità e del valore delle risorse legnose di un Paese ma, in tempi più recenti, hanno assunto una valenza diversa, sia per i cambiamenti nella percezione delle funzioni del bosco da parte della società sia per una maggiore attenzione rivolta all’osservazione dei caratteri legati agli equilibri ecologici, alla biodiversità, alla tutela del territorio e alle funzioni sociali del bosco. Di seguito si riportano i riferimenti per la consultazione dei risultati del primo (IFNI85) e del secondo (INFC2005) inventario forestale nazionale. I risultati del terzo inventario (INFC2015) saranno disponibili dopo la conclusione dei rilievi a terra. Maria Rizzo email: maria.rizzo@crea.gov.it Risultati del secondo inventario forestale nazionale (INFC2005) Gasparini P., Tabacchi G. (a cura di) 2011. L’Inventario Nazionale delle Foreste e dei serbatoi forestali di Carbonio INFC 2005. Secondo inventario forestale nazionale italiano. Metodi e risultati. Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Corpo Forestale dello Stato; Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura, Unità di ricerca per il Monitoraggio e la Pianificazione Forestale. Edagricole, Milano, pp. 650. Le stime di superficie I caratteri quantitativi Risultati del primo inventario forestale nazionale (IFNI85) MAF-ISAFA, 1988 – Inventario forestale nazionale – IFN1985. Sintesi metodologica e risultati. Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste, Corpo Forestale dello Stato. Istituto Sperimentale per l’Assestamento Forestale e per l’Alpicoltura, Trento: 461 pp. Ripartizione e composizione della superficie forestale La massa legnosa Tipo di proprietà Fasce di altitudine Le considerazioni principali

Protocollo di rilievo dello stato di conservazione delle chiome

Anno di pubblicazione: 2011

Centri di ricerca: Foreste e Legno

La prima parte del manuale riporta i criteri e la procedura per l’individuazione degli alberi da rilevare per il monitoraggio annuale dello stato delle chiome nei punti della rete di Livello I ICP-Forest (rilievi Conecofor). Criteri e procedura sono stati definiti nell’ambito delle azioni L1- L2 del progetto FutMon (Further Development and Implementation of a EU-level Forest Monitoring System LIFE+ 07 ENV/D/000218) finalizzate a sperimentare le possibilità di integrazione della rete ICP-Forest di Livello I con quella dell’Inventario Nazionale delle Foreste e dei serbatoi forestali di Carbonio (INFC). Patrizia Gasparini email: patrizia.gasparini@crea.gov.it Scarica il manuale

Protocollo di rilievo del carbonio forestale

Anno di pubblicazione: 2008

Centri di ricerca: Foreste e Legno

Il manuale contiene le istruzioni per l’esecuzione dei rilievi in campo sui serbatoi forestali di carbonio della Fase 3+ del 3° inventario forestale nazionale INFC2005. I rilievi hanno riguardato la biomassa arborea epigea, la necromassa, la lettiera e il suolo. Il manuale, redatto per l’istruzione dei rilevatori, riporta in dettaglio le modalità di esecuzione delle misure e del prelievo dei campioni nonché le istruzioni per l’uso dei software di registrazione e archiviazione dei dati. Patrizia Gasparini email: patrizia.gasparini@crea.gov.it

Protocolli di rilievo delle formazioni forestali

Anno di pubblicazione: 1983, 2004, 2006, 2016

Centri di ricerca: Foreste e Legno

I manuali di campagna riportano le istruzioni per l’esecuzione dei rilievi in campo degli inventari forestali nazionali finora realizzati in Italia: IFNI85, INFC2005 e INFC2015, rispettivamente 1°, 2° e 3° inventario forestale nazionale. I testi, redatti per l’istruzione dei rilevatori, riportano in dettaglio le definizioni adottate, le modalità di esecuzione delle osservazioni e delle misure e le schede di registrazione dei dati e, per il 2° e 3° inventario, le istruzioni per l’uso dei software di registrazione e archiviazione dei dati. Patrizia Gasparini email: patrizia.gasparini@crea.gov.it