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Foreste e Legno
Il Centro svolge studi e ricerche per la gestione sostenibile delle foreste e dell’arboricoltura da legno, per il miglioramento genetico degli alberi forestali e la conservazione e la gestione della biodiversità, per la valorizzazione delle produzioni legnose e non legnose dei boschi e delle piantagioni forestali. Consulta la brochure istituzionale del Centro.
Applicazioni nidificate
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Foreste italiane: un mondo da scoprire a fronte delle nuove sfide del millennio
Il CREA, con i suoi centri di Foreste e Legno e Politiche e Bioeconomia, organizza il prossimo 13 dicembre, nell'ambito della Rete Rurale Nazionale, l'evento dal titolo "Foreste italiane: un mondo da scoprire. Conoscerle per capirle, gestirle, tutelarle e comunicarle a fronte delle nuove sfide del millennio" per presentare e analizzare gli ultimi risultati della ricerca in materia di foreste e filiere forestali, promuovendo ad ogni livello la diffusione di una informazione corretta e scientificamente autorevole.
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Inclusione sociale: l’impegno del CREA in Calabria per la disabilità visiva
Dalla tartufaia all’etichetta fino ad arrivare alla carta degli oli con un’unica parole d’ordine: accessibilità. Il CREA, con i suoi centri di Foreste e Legno, Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura e Politiche e Bioeconomia, presenta oggi, in occasione degli Open Days, le iniziative di ricerca realizzate in collaborazione con UICI - l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti - della Regione Calabria e delle delegazioni provinciali per dare anche a chi non vede, cioè a oltre 1.500.000 italiani, la possibilità di conoscere e scegliere consapevolmente.
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Pioppo, dieci cose da sapere per iniziare
Per capire quali sono i bisogni di questa coltura e le prospettive per l'agricoltore abbiamo intervistato Giuseppe Nervo, dirigente di ricerca del Crea e responsabile della sede di Casale Monferrato (Al), che da anni lavora sulla coltura del pioppo. E proprio Nervo ha pubblicato un articolo su Crea Futuro, la rivista di divulgazione del Crea.
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Non ci sono eventi in programma
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Direttore del Centro
Piermaria Corona
Direttore
ORCID: 0000-0002-8105-0792Aggregatore Risorse
Piano triennale della ricerca 2021-2023
Piano triennale della ricerca 2021-2023
Il Piano triennale di attività del CREA contiene la visione strategica decennale e la pianificazione operativa sia dell’Ente in generale sia dei singoli Centri di Ricerca in particolare e viene aggiornato annualmente.
E’ elaborato dal Consiglio Scientifico, adottato dal Consiglio di Amministrazione ed approvato dal Ministro delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo.
Scopri il Piano Triennale del CREA
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Stiamo lavorando con
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Progetto Carter - Biochar e nuove superfici forestali: binomio vincente per la conservazione e sequestro del carbonio nel terreno
La storia del centro definitivo FL
FORESTE E LEGNO
La storia del centro
Il Centro riunisce le attività di ricerca svolte nelle sedi di Arezzo, Casale Monferrato e Trento. Le attività iniziano con la Regia Stazione Sperimentale di Selvicoltura fondata da Aldo Pavari a Firenze nel 1922 e primo centro di ricerca applicata sulle foreste in Italia.
Nel 1967, la Stazione Sperimentale diventa Istituto Sperimentale per la Selvicoltura con sede centrale ad Arezzo e sedi operative periferiche di Firenze, San Pietro Avellana (Isernia) e Cosenza. Con la creazione del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA) nel 2007 viene istituito il Centro di Ricerca per la Selvicoltura con sede unica Arezzo.
La sede storica di Firenze viene chiusa e le sedi di Isernia e Cosenza diventano unità autonome (rispettivamente, Unità di ricerca per la gestione dei sistemi forestali dell'Appennino e Unità di ricerca per la selvicoltura in ambiente mediterraneo). Con la riorganizzazione del 2017, queste ultime restano attive solo come azienda sperimentale (Isernia) e gruppo di ricerca (a Rende, presso Cosenza).
La sede di Casale Monferrato deriva dall’Unità di ricerca per le Produzioni Legnose fuori Foresta, già Istituto di Sperimentazione per la Pioppicoltura (ISP), edificato su terreni della Società Cartiere Burgo e inaugurato il 1° ottobre 1939. Ceduto nel 1952 all'Ente Nazionale per la Cellulosa e per la Carta (ENCC) e gestito dal 1999 dalla Società Agricola e Forestale per le Piante da Cellulosa e da Carta (SAF), nel 2001 fu devoluto al Ministero per le Politiche Agricole e Forestali e dal 1° ottobre 2004 ha fatto parte del CRA assieme alla sede distaccata di Roma, oggi azienda sperimentale (Azienda Ovile).
La sede di Trento eredita il patrimonio e la tradizione scientifica dell’Unità di Ricerca per il Monitoraggio e la Pianificazione Forestale (CRA-MPF), già Istituto Sperimentale per l'Assestamento Forestale e per l'Alpicoltura (ISAFA) formalmente istituito nel 1967 ed inaugurato nel 1969.