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Crediti di Carbonio forestali: al via il Registro Nazionale affidato al CREA

Grande soddisfazione del presidente Rocchi per la firma del decreto interministeriale Masaf-Mase

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Crediti di Carbonio forestali: al via il Registro Nazionale affidato al CREA

Dopo l'intesa in Conferenza in Stato Regioni della scorsa settimana, oggi si perfeziona con la firma del MASE l'iter per l'individuazione dei criteri per l'attuazione del Registro pubblico dei crediti di carbonio di carattere volontario generati dal settore forestale. Un tema ampiamente discusso a livello nazionale e internazionale, che rappresenta un importante tassello per creare un mercato credibile finalizzato a contrastare il cambiamento climatico. Il funzionamento del registro vede in primo piano il ruolo del CREA, quale ente gestore del registro, in considerazione dell'esperienza maturata sul tema e le forti competenze che esprime in termini di analisi, prassi e metodologie. La sfida che attende il 2026 è l'entrata in piena operatività del registro mediante la piattaforma dedicata nell'ambito del Sistema Informativo Nazionale delle Foreste, a cui stiamo già lavorando da tempo. Insomma, il CREA è pronto e desidero ringraziare Francesco Lollobrigida, nostro ministro vigilante e il ministro Gilberto Pichetto Fratin per la fiducia accordata” così il presidente Andrea Rocchi commenta la sigla del decreto interministeriale firmato oggi da Francesco Lollobrigida, ministro dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste, e Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Il Decreto, su iniziativa del Senatore Luca De Carlo, Presidente della Commissione Agricoltura del Senato, sancisce la nascita del “Registro nazionale dei crediti di Carbonio volontari”, che viene affidato al CREA.

I crediti di carbonio sono certificati che attestano la quantità di CO₂ assorbita grazie a interventi virtuosi sul territorio. Le nuove linee guida stabiliscono i requisiti per l’iscrizione nel Registro e prevedono che tali crediti siano generati da progetti forestali duraturi (almeno 20 anni), con benefici aggiuntivi rispetto agli obblighi di legge esistenti, e certificati da enti terzi accreditati.

I crediti, iscrivibili nel Registro gestito dal CREA e cedibili dopo cinque anni, potranno generare valore per proprietari, comunità locali e Stato, contribuendo alla tutela dei boschi e allo sviluppo delle aree interne del Paese.

 

A cura di Micaela Conterio 335 8458589

Per informazioni contattare:  

stampa@crea.gov.it