Ritorno al suolo: dagli strumenti della ricerca all'impegno delle istituzioni - Ritorno al suolo: dagli strumenti della ricerca all'impegno delle istituzioni

Questo incontro nasce dall’esigenza di riconoscere al suolo la sua centralità nella nostra vita, non solo per la produzione di cibo, ma per la salvaguardia del pianeta. A tal fine occorre approfondire temi importanti come la Carta dei suoli d’Italia in sca la 1:100.000 e la necessità di una legge sul suolo. La Carta dei suoli 1:100.000 è uno strumento di programmazione agricola finanziato con fondi PNRR dal MASE e poi dal MASAF che avrà ricadute positive su tutto il settore agroalimentare italiano, consen tendo di meglio programmare i sistemi agricoli. Atteso da decenni dai tanti professionisti agronomi e forestali e dalle organizzazioni di categoria, vedrà la luce nella seconda metà del 2026.

In questo quadro, è anche molto sentita la necessità di una legge che definisca in maniera inequivocabile il suolo e riduca la frammentazione della sua governance a livello istituzionale, allo scopo di rendere maggiormente applicative ed efficaci le misure per la sua protezione e gestione tramite sistemi tradizionali e di intelligenza artificiale.

I lavori saranno aperti e chiusi da Luca de Carlo, presidente della IX Commissione del Senato e l'introduzione sarà affidata ad Andrea Rocchi, presidente CREA. Sono previsti gli interventi di  Giuseppe Blasi, capo dipartimento Masaf, Giuseppe Corti, direttore CREA Agricoltura e Ambiente, Giovanni L’Abate, ricercatore CREA Agricoltura e Ambiente, Fabio Terribile, Università di Napoli Federico II, Mauro Uniformi, presidente CONAF.  Modera: Cristina Giannetti, capo Ufficio Stampa CREA.