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Apulia Regenerative Cotton Project: anche il CREA nel progetto del Gruppo Armani sul cotone in agroforestry

Promosso nell’ambito della Sustainable Markets Initiative Fashion Task Force, con la collaborazione della Circular Bioeconomy Alliance e coordinato dall’Istituto Forestale Europeo (EFI)

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Apulia Regenerative Cotton Project: anche il CREA nel progetto del Gruppo Armani sul cotone in agroforestry

Anche il CREA è partner dell’Apulia Regenerative Cotton Project, l'iniziativa promossa dal Gruppo Armani – icona globale dello stile e dell’eleganza italiani - nell’ambito della Sustainable Markets Initiative Fashion Task Force, con la collaborazione della Circular Bioeconomy Alliance e coordinata dall’Istituto Forestale Europeo (EFI).

L’ambizioso progetto coniuga ricerca scientifica, responsabilità ambientale e strategia industriale per dare un futuro di sostenibilità alla moda, asset strategico del nostro made in Italy.

“Condividiamo con il Ministero dell’Agricoltura, nostro Ministero vigilante, – dichiara Chiara Zaganelli, Direttore Generale del CREA - l’obiettivo di rafforzare il legame tra la ricerca scientifica in agricoltura e il mondo imprenditoriale, per costruire e sviluppare modelli produttivi innovativi in grado di coniugare la responsabilità ambientale con le strategie di business e la competitività sui mercati mondiali. Siamo orgogliosi di accogliere nella nostra azienda sperimentale di Rutigliano - dove si concentrano competenze su sostenibilità, gestione del suolo, biodiversità e innovazione agronomica – il progetto “Apulia Regenerative Cotton Project” promosso dal Gruppo Armani, nell’ambito della Sustainable Markets Initiative Fashion Task Force, con la collaborazione della Circular Bioeconomy Alliance e dell’Istituto Forestale Europeo (EFI). Una dimostrazione concreta dei risultati che il sistema Paese è in grado di produrre mettendo insieme le diverse competenze e credendo nella ricerca pubblica come motore di innovazione e cambiamento”.

Nell’azienda sperimentale di Rutigliano, parte del Centro di Agricoltura e Ambiente, i ricercatori stanno sperimentando la coltivazione del cotone sia in modo convenzionale sia con l’innovativo approccio agroforestale, in consociazione con altre colture arboree, potendone osservare e misurare i benefici reali.

L’agroforestry – spiega Giuseppe Corti, Direttore del CREA Agricoltura e Ambiente - è il più antico sistema agricolo, praticato in Italia da oltre 4.000 anni, ma anche uno dei più moderni. Consiste nella consociazione di colture legnose ed erbacee per migliorare fertilità e salute del suolo, mantenendo rese simili all’agricoltura convenzionale. Offre numerosi vantaggi: aumento della sostanza organica, biodiversità, resilienza, contrasto all’erosione, minore consumo d’acqua e maggiore autosufficienza aziendale. Richiede però maggiori competenze tecniche. In quattro delle sette aziende del Centro Agricoltura e Ambiente, tra Puglia e Basilicata, si sperimenta l’agroforestry, permettendo studi innovativi come la reintroduzione del cotone in Italia, promettente per le regioni del Sud”.

 

In allegato il comunicato stampa ufficiale del progetto

 

A cura di Micaela Conterio 3358458589

 

 

Apulia Regenerative Cotton Project - Photo credit Federica Livia Frigobar Production

 

Apulia Regenerative Cotton Project - Photo credit Federica Livia Frigobar Production 

Per informazioni contattare:  

stampa@crea.gov.it