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L’Italia protagonista sul germoplasma dell’olivo: a Rende il workshop internazionale promosso dal COI e dal CREA OFA
Rende, 23 giugno 2025 – Si è tenuta presso la sede di Rende del CREA – Centro di Ricerca Olivicoltura, Frutticoltura ed Agrumicoltura (CREA OFA), l’inaugurazione del Workshop internazionale promosso dal Consiglio Oleicolo Internazionale (COI), in collaborazione con il CREA OFA, sul tema:
"Trasferimento delle risorse genetiche olivicole e dei dati di ricerca associati: un percorso verso soluzioni per l'adattamento ai cambiamenti climatici"

Ad aprire ufficialmente i lavori è stato il Presidente del CREA, prof. Andrea Rocchi, alla presenza di numerose autorità istituzionali e rappresentanti del mondo della ricerca e della cooperazione internazionale.
Tra i partecipanti alla cerimonia di apertura:
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Abderraouf Laajimi, Vice Direttore Esecutivo del COI
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Lhassane Sikaoui, Capo dell'Unità Olivicoltura, Tecnologia dell’Olio d’Oliva e Ambiente del COI
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Juan Antonio Polo Palomino, Capo del Dipartimento Tecnologia dell’Olio di Oliva e Ambiente del COI
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Catarina Bairrao Balula, Responsabile della Cooperazione tecnica e della Formazione del COI
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Enzo Perri, Direttore del CREA OFA
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I rappresentanti FAO Francisco Lopez e Marco Marsella
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L’Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, On. Gianluca Gallo
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Oltre 25 rappresentanti delle collezioni internazionali del network COI
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Delegati delle principali associazioni professionali e organizzazioni di produttori olivicoli
L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF), della Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana (SOI) e dell’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio.
Il workshop si inserisce nell’ambito delle attività istituzionali del COI in tema di olivicoltura, tecnologia oleicola e cooperazione tecnica, ed è stato pensato per affrontare le sfide connesse alla condivisione delle risorse genetiche olivicole e dei dati scientifici correlati. Un obiettivo cruciale è quello di facilitare lo studio degli effetti dei cambiamenti climatici sulle produzioni olivicole, contribuendo all’individuazione di strategie di adattamento e mitigazione, nonché alla selezione e valorizzazione di genotipi resilienti.
Un momento di confronto altamente qualificato e di respiro internazionale, che rappresenta una tappa significativa nel percorso di costruzione di soluzioni condivise per le maggiori criticità dell’olivicoltura mondiale, Xylella fastidiosa compresa.
Per approfondimenti:
Italia protagonista sul germoplasma dell’olivo – Teatro Naturale