Briciole di pane
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Dissesto, degrado, desertificazione, contaminazione, cementificazione: Re Soil presenta il primo Rapporto sulla salute del suolo italiano
La pubblicazione, realizzata da Re Soil Foundation in collaborazione con i rappresentanti di Joint Research Center, Ispra, Crea e delle varie società del suolo, fotografa le diverse forme di degrado e indica azioni prioritarie per invertire la rotta.
La pubblicazione dal titolo “La salute del suolo italiano al tempo della crisi climatica” porta sotto i riflettori un’emergenza ancora oggi decisamente sottovalutata. A livello mondiale, entro 60 anni, potremmo perdere la totalità delle terre fertili.
“L’obiettivo di questo rapporto – spiega Walter Ganapini, presidente del Comitato Tecnico Scientifico di Re Soil – è di porre l’attenzione sui principali fattori di degrado del suolo italiano, tentando anche di indicare, per ciascuno, quali sono i territori maggiormente esposti al problema. In questo modo, vogliamo aiutare gli operatori dell’informazione, gli amministratori locali e nazionali, l’opinione pubblica a prendere coscienza delle dimensioni del fenomeno e delle sue implicazioni sul fronte economico, sociale, della sicurezza alimentare oltre che ambientale. È giunto il momento di comprendere l’importanza di affrontarlo attraverso un approccio olistico, che veda coinvolti i diversi stakeholder”.
La conferenza di presentazione del Rapporto sulla salute del suolo italiano è un’opera a più mani che vedrà l’intervento degli autori che hanno curato le diverse analisi, tra cui Giuseppe Corti, direttore Agricoltura e Ambiente del CREA e si terrà il 30 novembre nel Salone delle Statue di Palazzo Rospigliosi a Roma.
Il programma completo è disponibile su www.resoilfoundation.org
Per accedere è necessario accreditarsi compilando il form al seguente link: https://resoilfoundation.org/eventi/presentazione-del-rapporto-salute-del-suolo/
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