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Agricoltura e Ambiente
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Briciole di pane
Biblioteche
Biblioteche
La storia delle biblioteche del CREA - Agricoltura e Ambiente si identifica, in generale, con la storia delle istituzioni di ricerca presso le quali si sono formate e di cui costituiscono, insieme con i fondi archivistici annessi, la loro preziosa memoria storica.
Tutte le biblioteche sono consultabili previo appuntamento.
SEDE di ROMA:
Biblioteca Storica Corrado Nigro
via della Navicella 2-4 - 00184 Roma
- Tel: +39 06 47836508
- biblioteche@crea.gov.it
La Biblioteca Storica Corrado Nigro dell’ex Centro di ricerca per lo studio delle relazioni tra pianta e suolo, sede di Roma, tra opuscoli, periodici, atti accademici e qualche manoscritto, offre un panorama bibliografico vasto e di rilevante interesse storico-scientifico. La sua consistenza, dopo l’incorporazione del fondo storico della Biblioteca dell'ex Istituto Sperimentale Agronomico, sezione di Modena, ammonta a ben oltre 30.000 unità inventariali, che coprono il periodo dal 1500 in poi.
I principali ambiti disciplinari coperti includono: Chimica agraria, Fertilità del suolo, Microbiologia del terreno, Botanica, Fisiologia delle piante, Geologia, Pedologia, Geomorfologia, Agrometeorologia, Microclimatologia, Geografia, Scienze matematiche e fisiche.
La Biblioteca è degna di assurgere al titolo di Sezione Speciale (“Nutrizione delle Piante”) della costituenda Biblioteca Centrale dell’Ente.
Biblioteca storica Centrale della Meteorologia Italiana
via del Collegio Romano 27 - 00186 Roma
- Tel: +39 06 47836508
- biblioteche@crea.gov.it
La Biblioteca storica Centrale della Meteorologia Italiana si configura attualmente come la “prima biblioteca meteorologica nazionale italiana” (D.M. Ministero delle Politiche Agricole 9 Ottobre 1998). Deriva dalla raccolta di Scienze della Terra dei Padri Gesuiti, costituita, nei secoli XVI e XVII, all’interno del vasto complesso edilizio del Collegio Romano, in seguito integrata con i fondi di meteorologia e geofisica della Specola eretta nel 1787, nota come “Torre Calandrelli”, e del primo Servizio meteorologico centrale di Stato, la cui espressione ultima è l’ex Unità di ricerca per la climatologia e la meteorologia applicate all’agricoltura (dal 2017 confluito nel CREA - Agricoltura e Ambiente).
La Biblioteca è specializzata in Meteorologia, Climatologia, Sismologia e Vulcanologia, Geologia e vanta una consistenza pari a circa 50.000 unità inventariali, tra monografie e riviste, atti e rendiconti accademici, enciclopedie e qualche raro manoscritto. I libri più antichi risalgono alla seconda metà del 1500!
La Biblioteca è attualmente candidata al titolo di Sezione Speciale (“Scienze dell’Atmosfera”) della costituenda Biblioteca Centrale dell’Ente.
SEDE DI BARI:
via Celso Ulpiani 5 - 70125 Bari
- Tel: +39 080 5475011
La Biblioteca dell’ex Unità di Ricerca per i Sistemi Colturali degli Ambienti caldo-aridi annovera oltre 27.000 volumi che coprono tutti i settori dell’agronomia, taluni anche di elevato valore storico.
Annessa ad essa è l’Emeroteca, che consta più di 20.000 numeri di riviste, di cui molte altamente specialistiche.
Il nucleo originario della Biblioteca si fa storicamente risalire al Fondo della Scuola di oleificio ed olivicoltura di Bari (1881), successivamente integrato con la raccolta della locale Stazione agraria Sperimentale, istituita nel 1918 per affrontare le diverse problematiche economiche del Mezzogiorno d'Italia.
SEDE DI BOLOGNA:
via di Saliceto 80 - 40128 Bologna
- Tel: +39 051 353103
La Biblioteca fu ufficialmente costituita nel 1933 ed è specializzata in apicoltura e apidologia. Negli anni, ha acquisito il proprio patrimonio principalmente tramite i canali dell’acquisto e del lascito da parte di privati.
Dal 2008 conserva presso la propria sede “La Stanza delle Api”, la biblioteca apistica dell’avvocato Oddo Marinelli, appassionato e colto studioso di apicoltura che, nel secolo scorso, ha raccolto più di 800 volumi, tra riviste, resoconti e volumi d'epoca.
SEDE DI FIRENZE:
via Lanciola 12/A - 50125 Firenze
- Tel: +39 055 24921
La Biblioteca della sede di Cascine del Riccio contiene una serie di volumi, ordinati alfabeticamente, riguardanti tematiche prevalentemente inerenti al suolo e alle sue componenti.
Le aree disciplinari coperte sono: Suolo, Degradazione, Chimica del suolo, Fisica del suolo, Genesi e Cartografia del suolo, Processi erosivi, Inquinamento del suolo, Qualità del suolo e qualità dei prodotti, Biologia generale, Entomologia agraria e forestale, Apicoltura.
La Biblioteca contiene anche volumi appartenenti a vecchie collezioni (circa trecento) e riviste cartacee relative all’ambito interdisciplinare delle scienze ambientali.
SEDE DI PADOVA:
via Eulero 6A - 35143 Padova
- Tel: +39 049 620205
Biblioteca di particolare interesse storico-scientifico, essa consta di oltre 4.500 volumi e si configura come uno strumento prezioso per la comprensione della nascita e dell’evoluzione della coltura del baco da seta in Italia. Un’ampia sezione riguarda, infatti, la bachicoltura, la gelsicoltura e l'entomologia in generale.
La datazione dei testi va dalla fine del 1700 ai giorni nostri. Annovera anche monografie generali d’agraria, annali, riviste e bollettini di varie istituzioni agrarie di ricerca degli ultimi due secoli, tra cui il Bollettino e gli Annali della Stazione Bacologica Sperimentale di Padova, fondata da Vittorio Emanuele II nel 1871.
La Biblioteca storica, insieme con la collezione degli strumenti scientifici antichi, costituisce il nucleo originario dell’attuale Esapolis: il più grande museo vivente degli insetti, bachi da seta e api d’Italia.
La storia del centro definitivo AA
AGRICOLTURA E AMBIENTE
La storia del centro
Il Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente nasce formalmente nel giugno 2017, a seguito della riorganizzazione del CREA (già C.R.A), dall'accorpamento dei Centri e Unità di ricerca CREA di Roma, Bari, Firenze e Bologna di seguito specificati.
La sede amministrativa del CREA-AA è a Roma, in via della Navicella, già sede del Centro di ricerca per lo studio delle relazioni tra pianta e suolo (CREA-RPS) e dell’Unità di ricerca per la climatologia e la meteorologia applicate all'agricoltura (CREA-CMA), trasferita dalla sua sede storica di via del Caravita; l’accorpamento ha coinvolto anche il personale di ricerca proveniente dall'ex INEA che opera su tematiche analoghe e coerenti con la mission del Centro.
Per quanto riguarda la sede di Firenze, il Centro di ricerca per l’agrobiologia e la pedologia (CREA-ABP) è stato trasferito dalla sede di Piazza Massimo D’Azeglio alla sede di Cascine del Riccio, integrandosi amministrativamente con il nucleo di zoologia agraria e forestale che afferisce al Centro di Ricerca di Difesa e Certificazione, pur mantenendo l’afferenza scientifica al CREA-AA.
Al medesimo Centro di Ricerca afferiscono l’Unità di ricerca di apicoltura e bachicoltura (CREA-API) e il personale che nel Centro di ricerca per le colture industriali (CREA-CIN) di Bologna si occupa di modellistica.
Il CREA-AA ha anche inglobato l’Unità di ricerca per i sistemi colturali degli ambienti caldo umidi (CREA-SCA), con sede a Bari.
Fonte: Fondo fotografico della Biblioteca Storica Nazionale dell’Agricoltura Mipaaf (album 85 stampa 51)