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Il Castagneto Prenestino: prospettive del Monumento Naturale tra biodiversità, comunità e identità
Prosegue la collaborazione tra i ricercatori di CREA DC e il Museo Naturalistico del Monti Prenestini. Questa volta l’appuntamento è sabato 22 novembre 2025 per una tavola rotonda con tecnici, stakeholder e popolazione locale per discutere insieme dello stato dell’arte e delle prospettive future per la tutela della biodiversità del Monumento Naturale Castagneto Prenestino

Il Castagneto Prenestino, designato nel 2019 Monumento Naturale, è un bosco secolare di elevata importanza storico-culturale, nonché naturalistica. L’area ospita infatti esemplari vetusti di castagno (Castanea sativa Mill.) tradizionalmente utilizzati e gestiti dalla popolazione locale, e al contempo sostiene una notevole diversità animale e vegetale, configurandosi come un sito di alto valore conservazionistico. Un ruolo importante nelle attività di ricerca e di valorizzazione del Castagneto è ricoperto dal Museo Civico Naturalistico dei Monti Prenestini, con sede a Capranica Prenestina e con cui CREA DC collabora da alcuni anni per lo studio e il censimento della fauna entomologica legata a tali ambienti. Nello specifico, negli ultimi due anni, tale collaborazione ha visto l’esecuzione di campagne di studio dedicate alle comunità di coleotteri saproxilici (i.e., legati al legno morto o deperente) e all’individuazione di potenziali specie protette ai sensi della Direttiva Habitat, così come la realizzazione di eventi di comunicazione con la popolazione locale, e il supporto tecnico scientifico per l’allestimento di istallazioni museali dedicate agli insetti forestali.
In questo contesto, il 22 novembre 2025 presso il Castagneto Prenestino (Capranica Prenestina, RM), si terrà una tavola rotonda aperta al pubblico dedicata al valore naturalistico dei castagni vetusti e alla biodiversità forestale presente, così come all’importanza storica e culturale dei castagni.
La giornata inizierà alle ore 10:00 con una breve passeggiata lungo i sentieri del Castagneto per osservare le piante secolari e gli antichi essiccatoi, storicamente utilizzati (e tutt’ora in uso) per il trattamento delle castagne. Successivamente, alle 10:30, avrà inizio il dibattito con i diversi ospiti tra i quali, oltre ai ricercatori di CREA DC che approfondiranno il tema degli insetti legati al legno morto e agli alberi vetusti, ed ecologi vegetali, interverranno le istituzioni locali, il direttore del Museo Naturalistico, esperti forestali e tecnici della Regione Lazio. Sarà quindi un’importante occasione di confronto e dialogo tra istituzioni, enti di ricerca e cittadinanza, finalizzata ad avviare percorsi di gestione e di restauro ambientale che favoriscano la conservazione della biodiversità, integrandola con la valorizzazione delle attività umane
alessandro.campanaro@crea.gov.it; alice.lenzi@crea.gov.it