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Briciole di pane
Rete italiana monitoraggio delle condizioni dei boschi
Rete italiana monitoraggio delle condizioni dei boschi
L’infrastruttura è costituita dalla rete di monitoraggio delle condizioni dei boschi in Italia che si articola su due differenti livelli: Livello I e di Livello II.
- Rete di Livello I: serve a controllare lo stato di salute dei boschi e conta circa 260 aree di saggio distribuite su tutto il territorio nazionale sulla base di una griglia di 16 x 16 km. La rete di I livello è utilizzata come sistema di primo allarme dei danni al patrimonio forestale.
- Rete di Livello II: costituisce il Programma CONECOFOR, svolto nel quadro della Convenzione Internazionale UN/ECE sull'Inquinamento Atmosferico Transfrontaliero a Lungo Raggio ed in attuazione del Regolamento Comunitario sul monitoraggio delle foreste e delle interazioni ambientali (Forest Focus), è il primo ed unico esperimento riuscito di Rete ecologica a lungo termine su scala nazionale.
La rete è articolata su 31 aree permanenti sparse su tutto il territorio nazionale e rappresentative di tutti i principali tipi forestali italiani (faggete, peccete, cerrete, leccete, foreste planiziali, ecc.); 24 aree su 31 si trovano in aree montane, tra 700 e 1900 m s.l.m., 17 sono ubicate nel territorio di aree protette, mentre in 22 aree sono presenti habitat o specie di interesse comunitario o prioritarie (Direttiva Habitat CE n. 92/43).
In queste aree vengono effettuate rilievi sulla vegetazione, sul suolo, sulle variabili meteorologiche, sulla salute e sugli accrescimenti degli alberi (i.e. contenuto chimico delle foglie e dei suoli, deposizioni atmosferiche, clima e microclima, ozono e biodiversità) per comprendere le interazioni tra inquinamento atmosferico, cambiamenti climatici ed ecosistemi forestali.
Maggiori dettagli nella sezione “Schede tecniche”: Ecologia e Monitoraggio.
- Responsabile azione accrescimento: Andrea Cutini
- Responsabile azione meteo: Silvano Fares
- Responsabilità rete I e II livello: Comando Unità Forestali Ambientali ed Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri