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Il CREA protagonista al 1° Congresso di Agroecologia del Mediterraneo di Agrigento (AEMED)

Il CREA ha partecipato, con una qualificata rappresentanza di ricercatori, al 1° Congresso di Agroecologia del Mediterraneo (AEMED), che si è svolto ad Agrigento dal 9 al 12 giugno scorso, portando un contributo rilevante al dibattito scientifico e di politica agraria sulle sfide e le opportunità della transizione agroecologica nei contesti mediterranei.

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Il CREA protagonista al 1° Congresso di Agroecologia del Mediterraneo di Agrigento (AEMED)

L’iniziativa - patrocinata da MASAF, CREA e Agroecology Europe, e organizzato dal Coordinamento Agroecologia Sicilia in collaborazione con AIDA (Associazione Italiana di Agroecologia) e AIAF (Associazione Italiana di AgroForestazione) - ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra ricercatori, agricoltori, rappresentanti delle Istituzioni e della società civile, con l’obiettivo di promuovere approcci sostenibili e sistemici per affrontare le sfide ambientali, economiche e sociali dell’agricoltura mediterranea.

Rappresentanti dell’Ente hanno partecipato attivamente anche alle fasi organizzative, con diversi ricercatori presenti nel Comitato Scientifico del Congresso: Giovanni Dara Guccione (Politiche e Bioeconomia) in qualità di coordinatore; Stefano Canali e Corrado Ciaccia (Agricoltura e Ambiente) e Adolfo Rosati (Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura) tra i componenti.

Una nutrita delegazione di ricercatrici e ricercatori provenienti dai tre Centri di ricerca ha presentato contributi scientifici, esperienze progettuali e buone pratiche in ambiti chiave quali:

  • il rafforzamento dei sistemi agroalimentari locali e resilienti,
  • la gestione sostenibile del suolo e delle risorse naturali,
  • il ruolo dell’agricoltura biologica come leva per la transizione agroecologica,
  • l’analisi, la valutazione e il disegno di politiche pubbliche a sostegno della transizione agroecologica;
  • l’innovazione nei sistemi colturali biologici e agroecologici;
  • il ruolo dei distretti biologici e dei sistemi territoriali del cibo;
  • l’approccio partecipativo e multi-attore nella ricerca e nell’innovazione.

Con oltre 400 presenze - tra ricercatori e tecnici, agricoltori, decisori politici e rappresentanti dei movimenti sociali provenienti da tutto il mondo - è stato presentato il ruolo del CREA nei principali programmi europei e nazionali legati all’agroecologia, come la Partnership europea sull’Agroecologia, Horizon Europe, e le reti nazionali per l’agricoltura biologica.

Una quattro giorni in cui sono confluite esperienze e scambi, non solo nelle sale congressuali, ma anche nell’Agroecology Open Space, dove Arte, Scienza e Storytelling hanno regalato occasioni di brainstorming dal respiro internazionale: dalla sostenibilità ambientale alla rigenerazione dei territori; dal contrasto ai cambiamenti climatici alla promozione di valori sociali; con un occhio attento alla ripresa dell’economia delle imprese coinvolte nella transizione agroecologica.

Nei side events del Congresso sono stati inoltre presentati due progetti a coordinamento scientifico del CREA: RiflAEssi - Ricerca Innovazione e Formazione per l’AgroEcologia: azioni di Supporto per il Sistema Italia) - con la leadership del CREA-AA e la partecipazione di ricercatori del CREA-PB, CREA-ZA, CREA-AN, CREA-CI, CREA-FL; AgroEcoMed, guidato dal CREA-PB, che ha dedicato un incontro in modalità Talk alla presentazione del “Manifesto della Rete Agroecologica Mediterranea” sviluppato attraverso un processo partecipativo multi-attore, arricchito da diversi momenti formativi. Il Manifesto vuole favorire il processo di transizione agroecologica creando connessioni, collaborazioni e cooperazione tra imprenditori agricoli, in particolare donne e giovani, istituzioni, ricercatori, organizzazioni della società civile e comunità locali.

Diverse modalità di intervento al Congresso che confermano il CREA in prima linea nel promuovere una visione sistemica dell’agricoltura, orientata alla sostenibilità, all’innovazione responsabile e alla co-progettazione delle soluzioni insieme agli attori dei territori a supporto dell’agroecologia, in coerenza con le priorità del Green Deal europeo, della Strategia “Farm to Fork” e del Piano Strategico della PAC.

Guarda il video

 

giovanni.daraguccione@crea.gov.it

giuseppina.crisponi@crea.gov.it