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Orticoltura e Florovivaismo
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Briciole di pane
Pubblicazioni Istituzionali e Schede Tecniche
Pubblicazioni Istituzionali e Schede Tecniche
Le Salvie
Le Salvie
Nell’ambito delle Lamiaceae il genere Salvia conta attualmente più di 900 specie (ciò ne fa il più numeroso nell’ambito della Lamiaceae), a cui si aggiungono decine di ibridi (di origine naturale o non) e centinaia di cultivars. Il genere Salvia è presente allo stato spontaneo in tutti i continenti eccetto l’Australia, con diffusione nelle regioni temperate e tropicali dei due emisferi ed escursione altitudinale dal livello del mare a oltre 3400 m.
L’uso delle salvie ad uso medicinale e alimentare (tra cui la ben nota Salvia officinalis) è testimoniato da secoli presso molte civiltà e popoli dal Bacino Mediterraneo, alle Americhe, dal Sudafrica all’Asia. Recenti ricerche scientifiche hanno confermato le proprietà terapeutiche di numerose specie presenti nella tradizione etnobotanica e nuove specie indagate negli ultimi anni hanno evidenziato un potenziale impiego come fonte di antiparassitari e per uso cosmetico.
Soprattutto nel campo ornamentale l’attività di introduzione di nuove specie in coltivazione è stata rilevante, portando anche alla selezione di varietà e ibridi dalla ricca e prolungata fioritura.
Alla luce della crescente importanza di queste specie in vari settori e della necessità di una maggiore loro conoscenza anche da parte del grande pubblico, tra cui molti appassionati, è stato ritenuto importante far conoscere le principali caratteristiche morfologiche e biologiche di molte specie coltivate o coltivabili nei nostri ambienti. Schede su molte specie sono state preparate a tale scopo, riportandovi informazioni essenziali e materiale fotografico atto ad un loro facile riconoscimento.
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Verdecittà
Centri di ricerca: Orticoltura e florovivaismo
La pubblicazione ripercorre l’attività svolta nell’ambito di VerdeCittà, il progetto finanziato dal MiPAAF, coordinato dal CREA con il suo Centro di Ricerca Orticoltura e Florovivaismo, realizzato da Padova Hall con il supporto tecnico scientifico del Conaf, nato per promuovere l’inserimento del verde nei contesti urbani e sensibilizzare l’opinione pubblica, sia sui molteplici benefici che il verde urbano apporta alla collettività, se scientificamente pianificato e gestito da personale competente, sia sull’eccellenza del florovivaismo made in Italy.
Il verde urbano, infatti, apporta un valore aggiunto alla collettività residente nei centri urbani, migliora la qualità della vita dei cittadini, rendendo le nostre città più belle e più sane. Si tratta di una vera e propria forma d’arte, che coniuga bellezza, natura, colori e profumi con quelle che sono le ultime evidenze scientifiche in materia di salute e sostenibilità per dare nuova vita ad uno spazio cittadino. Dagli eccessi climatici al dissesto idrogeologico, dalle isole di calore ad un’aria più pulita, sono davvero innumerevoli gli effetti positivi del verde in città.
Il progetto ha toccato fra giugno e settembre 5 città italiane: Bologna, Palermo, Roma, Torino e Padova.
Sul sito di VerdeCittà è possibile approfondire queste e molte altre informazioni: gli obiettivi del progetto; le cinque città italiane che ospitano le piazze coinvolte nel Progetto, la locandina di ogni webinar e le modalità di collegamento, le planimetrie degli allestimenti, alcuni cenni storici relativi ai luoghi interessati all’evento; i protagonisti, la squadra e gli amici, ossia: il MiPAAF in qualità di ente finanziatore; il CREA, in qualità di ente coordinatore; Padova Hall, in qualità di ente organizzatore; il CONAF, che ha fornito il suo supporto tecnico-scientifico e, infine, i Comuni, che hanno aderito al Progetto, ospitando gli eventi e collaborando alla loro organizzazione; gli amici, che sono rappresentati dalle ditte che hanno contribuito, sponsorizzando gli eventi, e le ditte che hanno collaborato ai vari allestimenti verdi. Infine, tutti i link utili per consultare e scaricare tutto il materiale prodotto per la stampa da VerdeCittà.
Le specie arbustive della macchia mediterranea
Centri di ricerca: Orticoltura e Florovivaismo
Il paesaggio e la vegetazione della macchia mediterranea è stato modellato dalla mano dell’uomo nei millenni, ma ha anche contribuito profondamente a creare un vasto patrimonio materiale e immateriale che fa parte del nostro back-ground culturale.
La macchia mediterranea ha un elevato grado di biodiversità, costituisce un habitat prezioso per molte specie animali selvatiche ed è fonte di prodotti non legnosi di pregio quali miele, liquori, frutta, piante aromatiche e medicinali, oltre a costituire una preziosa risorsa di materiale genetico ad uso ornamentale e paesaggistico. La valorizzazione degli arbusti della macchia mediterranea va vista in un quadro che tenga conto della tradizione e delle loro potenzialità di utilizzo in numerosi campi, che vanno dalla salvaguardia ambientale allo sfruttamento sostenibile delle risorse, dalle produzioni di pregio (alimentari e non) alle nuove scoperte per la salute umana.
La conoscenza delle caratteristiche biologiche, agronomiche e produttive di queste piante costituisce un passo essenziale per permettere di valorizzarne le potenzialità. A tale scopo è stato preparato questo libro, costituito da una parte introduttiva e da schede monografiche riguardanti altrettanti specie arbustive, riportanti, oltre alla loro descrizione, informazioni sulla biodiversità naturale e non, la fenologia, le modalità di propagazione ed allevamento delle piantine, le esigenze ambientali, i principali parassiti, gli utilizzi attuali e potenziali in vari settori produttivi.
Le Salvie
Centri di ricerca: Orticoltura e Florovivaismo
Nell’ambito delle Lamiaceae il genere Salvia conta attualmente più di 900 specie (ciò ne fa il più numeroso nell’ambito della Lamiaceae), a cui si aggiungono decine di ibridi (di origine naturale o non) e centinaia di cultivars. Il genere Salvia è presente allo stato spontaneo in tutti i continenti eccetto l’Australia, con diffusione nelle regioni temperate e tropicali dei due emisferi ed escursione altitudinale dal livello del mare a oltre 3400 m.
L’uso delle salvie ad uso medicinale e alimentare (tra cui la ben nota Salvia officinalis) è testimoniato da secoli presso molte civiltà e popoli dal Bacino Mediterraneo, alle Americhe, dal Sudafrica all’Asia. Recenti ricerche scientifiche hanno confermato le proprietà terapeutiche di numerose specie presenti nella tradizione etnobotanica e nuove specie indagate negli ultimi anni hanno evidenziato un potenziale impiego come fonte di antiparassitari e per uso cosmetico.
Soprattutto nel campo ornamentale l’attività di introduzione di nuove specie in coltivazione è stata rilevante, portando anche alla selezione di varietà e ibridi dalla ricca e prolungata fioritura.
Alla luce della crescente importanza di queste specie in vari settori e della necessità di una maggiore loro conoscenza anche da parte del grande pubblico, tra cui molti appassionati, è stato ritenuto importante far conoscere le principali caratteristiche morfologiche e biologiche di molte specie coltivate o coltivabili nei nostri ambienti. Schede su molte specie sono state preparate a tale scopo, riportandovi informazioni essenziali e materiale fotografico atto ad un loro facile riconoscimento.